mercoledì 12 settembre 2012

Milano Fashion Week: al via le sfilate

di Angela De Vincenziis. Mercoledì 19 settembre ricomincia la settimana della moda milanese dedicata al prêt-à-porter femminile per la primavera-estate del 2013. I primi sei giorni saranno destinati alle grandi griffe e il settimo ai giovani stilisti emergenti.

Per i big ad aprire le danze sarà Gucci. A chiuderle Roberto Cavalli. Prada è in calendario martedì 20 settembre, Giorgio Armani la domenica 23 come pure Dolce & Gabbana.
Cinque gli spazi che faranno da colonne portanti alla manifestazione: Palazzo Giureconsulti, Castello Sforzesco, Palazzo Clerici e, novità di questa edizione, Palazzo della Ragione.
Location selezionate per una settimana all'insegna dell'incontro tra la moda, la cultura e l'arte.

In programma infatti non solo sfilate ma anche mostre, presentazioni e incontri. Grande attesa per la mostra "Gli anni '90 nelle copertine delle riviste di moda e società", che verrà inaugurata all'interno del fashion Hub di Palazzo Giureconsulti mercoledì 19 settembre fino alla sfilata charity di bambini "Fashion Kids for Children in Crisis onlus", che presenterà per l'occasione una passerella aperta al pubblico il 25 settembre. E ancora, il 19, in Piazza Duomo, Michelangelo Pistoletto presenterà il terzo Paradiso per il manifesto della sostenibilità per la moda italiana. Un flashmob nel centro di Milano per ricordare il legame tra moda, arte ed ecosostenibilità.

Anche questa sarà dunque una settimana intensa con un calendario fitto per una delle macchine economiche più importanti e produttive. Quello della moda è infatti un settore che per Milano vale circa 15 miliardi di euro e 100 miliardi a livello nazionale.
Secondo le stime di Camera nazionale della moda italiana, l'industria del fashion italiano chiuderà il 2012 un lieve calo del fatturato. Dati che riflettono la situazione economica generale italiana e non solo, ma che non intendono vestire di malumore gli addetti ai lavori e quanti renderanno viva la settima milanese, punto di partenza di nuovi progetti e, ci si augura, di nuovi business.