tag:blogger.com,1999:blog-40909444925526457052024-03-17T17:34:07.350+01:00Donna NotizieIl sito per tutte le donne italianeGiornale di Pugliahttp://www.blogger.com/profile/11937348189730555432noreply@blogger.comBlogger1049125tag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-81850474111818030442024-03-17T17:33:00.003+01:002024-03-17T17:33:16.828+01:00Le Ragazze punk cantano la nuova generazione nel brano 'Luv U'<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU5fTMB_hK6QRpNg64jg4FjKUQa5hda99XOYfmmLY5khUR1CT2NdyUrUBJ4xBneF0GeTWnRG9v89n9Zu3bQdvduxRgFMudwA8SO1oX0jzPsv6PwC5YjP8cT1rgwvS2fhqIBBJjwwy8ZMfvUMEdC0hGcQTQw2Sf9G4Wx4S37o2Kk4tMfFSzJsk7iYssPW-Q/s1200/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU5fTMB_hK6QRpNg64jg4FjKUQa5hda99XOYfmmLY5khUR1CT2NdyUrUBJ4xBneF0GeTWnRG9v89n9Zu3bQdvduxRgFMudwA8SO1oX0jzPsv6PwC5YjP8cT1rgwvS2fhqIBBJjwwy8ZMfvUMEdC0hGcQTQw2Sf9G4Wx4S37o2Kk4tMfFSzJsk7iYssPW-Q/s16000/unnamed.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p>E' disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di streaming digitale “LUV U”, il nuovo singolo della band multietnica Ragazze Punk.</p><p>“LUV U” è un perfetto mix di suoni urban pop che cattura l'essenza della generazione Z: combinando melodie pop e sonorità trap internazionali, si viene a creare un sound unico e coinvolgente che sicuramente farà ballare tutti.</p><p>Dopo il successo virale a XFactor2023, la band ha deciso di concentrarsi sulla scrittura e di conquistare un posto nel panorama musicale come una girls band europea nel più puro stile KPOP. Le ragazze sono più unite che mai e hanno lavorato assiduamente per creare un brano moderno e accattivante che riflette le esperienze e le emozioni dell'adolescenza di oggi.</p><p>La band commenta così la nuova release: “Stiamo lavorando intensamente sui social media su Instagram e TikTok e non vediamo l'ora di vedere cosa ci riserverà il futuro. Il fatto di essere una band pop ma darsi il nome “Ragazze Punk' sapendo di non esserlo, per noi è estremamente fuori dagli schemi e quindi punk”.</p><p>Il videoclip di “LUV U”, girato in un complesso industriale con graffiti e con un drone che sfreccia tra le vie industriali abbandonate, rappresenta una fuga e un senso di angoscia che si mescola perfettamente con la storia d'amore tra adolescenti finita male raccontata nel testo.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-32939001107660591412024-03-10T17:41:00.003+01:002024-03-10T17:41:13.151+01:00Successo per il dibattito culturale promosso da A.N.A. S Lazio per la “Giornata Internazionale della donna”<p> <br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>Grande eco mediatico ha suscitato il convegno romano che si è tenuto l’8 marzo presso la sala conferenze di A.N.A.S Lazio (Azione Nazionale di Azione Sociale) in via Pietro Bembo n°30 incentrato su: “Intelligenza artificiale, scenari, attuali e futuri con focus sulle differenze di genere”.</p><p>Ad aprire l’incontro, l’avvocatessa Maria Lufrano, presidente di A.N.A.S che ha ribadito «l’importanza per la sua associazione di tutelare le donne, di ogni latitudine e sostenerle in ogni loro necessità, nel bene e nel male». A moderare l’evento, la giornalista Lisa Di Giovanni, che ha presentato tutti i relatori accorsi per celebrare la “Giornata internazionale della donna”, introducendo, per prima, la giornalista Marà Macri, autrice di “Galassia media, di massa, sociali, verticali, di nicchia: scelta, imposizione o manipolazione?”; poi, la psicologa e criminologa Stefania Cacciani e infine la professoressa Vezia Mei, presidente dell’associazione “AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) Donne per la salute” e l’attrice Costantina Busignani.</p><p>Prima di dare la parola alle ospiti, Lisa Di Giovanni ha voluto rilevare come «l’8 marzo sia ancora oggi fonte di dibattito e fermento socio-culturale in Italia» e per esprimere la sua posizione, a scanso di equivoci, ha indossato una cravatta come simbolo di un’auspicata parità tra i generi. A tal proposito, la criminologa, la dottoressa Cacciani, ha ricordato che «nel 2023, 120 sono state le donne vittime di femminicidio: un numero elevato più o meno costante dal 2010, sottolineando come ogni tre giorni, una donna venga uccisa dal padre, dal fratello, dal compagno o dall’ex “solo perché donna”».</p><p>Invece, tra le violenze psicologiche di cui le donne sono ancora vittime – a detta della Cacciani, esperta di queste fattispecie di reato – quelle mediatiche rivestono tuttora un ruolo di primo piano: «Tante sono le donne – afferma la criminologa – che si sono suicidate a seguito della pubblicazione di video e contenuti social intimi diffusi dall’ex partner al fine di screditare la compagna, che non ha poi retto alla gogna sociale».</p><p>Umiliazioni via social network che costituiscono veri e propri reati penalmente perseguibili, così come le truffe mediatiche perpetrate ai danni di “donne over 60”, abbindolate con la scusa dell’amore con continue richieste di soldi, provenienti dai profili di presunti vedovi spasimanti, che celano in realtà organizzazioni criminali con sede in Nord Africa. Emerge, dunque, la necessità di tutelare i soggetti più fragili, ma anche di colmare questo gap tecnologico che rende le “donne senior” più facilmente preda di manipolazione, attraverso una maggiore alfabetizzazione informatica e una rete di protezione sociale (come la stessa A.N.A.S) che non isola ma unisce.</p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxVrH8GuWI-tX8aJINxhwZbWbtFkDq4qyZB42HBdE1n0IKZYJSw2R3jkxs6sm_NR-2NCPhVdPBfxBWT1NEQkQ9Ql5x3zZpWHNOXSQBtuxousapLEFozBsw_pNQagyKHNaDAsp0YJ4YrM_d8udaE3Xsc-nxI1zYMfC8hgZkDQipE57hw8XwULX7bH5YI-Tc/s1280/Lisa%20Di%20Giovanni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxVrH8GuWI-tX8aJINxhwZbWbtFkDq4qyZB42HBdE1n0IKZYJSw2R3jkxs6sm_NR-2NCPhVdPBfxBWT1NEQkQ9Ql5x3zZpWHNOXSQBtuxousapLEFozBsw_pNQagyKHNaDAsp0YJ4YrM_d8udaE3Xsc-nxI1zYMfC8hgZkDQipE57hw8XwULX7bH5YI-Tc/s16000/Lisa%20Di%20Giovanni.jpg" /></a></div><br /><p>«Importante per tutelare la donne, ma anche l’intera società, è una corretta informazione che dia voce a tutti gli attori sociali». Lo afferma la giornalista Mara Macrì, che nel suo saggio scritto a quattro mani con Simone Pasquali, ha passato in rassegna tutte le innovazioni multimediali che hanno segnato la storia della comunicazione. «Ed è proprio l’informazione a detenere un ruolo fondamentale per la modernizzazione e l’evoluzione della società, a patto che sia scevra da sensazionalismi, non omologata e sganciata da dinamiche economiche» spiega la giornalista e scrittrice. Anche le web- radio, citate nel testo come un’evoluzione della più tradizionale radiofonia, costituiscono «uno strumento in più per dare voce ai giovani professionisti dello spettacolo e della comunicazione che non sempre trovano nei canali tradizionali lo spazio auspicato». A dirlo, è Costantina Busignani, professionista dello spettacolo, che ha dato voce ad alcuni passaggi del libro, presente qui non solo come performer, ma anche come interprete di un’intera categoria di operatrici dello spettacolo, che lavorano anche grazie all’avvento dei nuovi media.</p><p>La stessa Macrì, a chiusura dell’evento, ha affermato che «il futuro potrà essere roseo in Italia, così come altrove, solo se la tecnologia rispetterà i nostri ritmi naturali, ridando valore al silenzio come opportunità per sedimentare le conoscenze». Di questo stesso parere, anche la professoressa Vezia Mei, che ha ribadito come lo studio e l’approfondimento, facciano la differenza, soprattutto in campo medico scientifico. Concorda anche la moderatrice, Lisa Di Giovanni, che sottolinea come «l’eticità, l’unicità e l’amore salveranno il mondo».</p><p>La diretta Facebook dell’evento è stata trasmessa tramite la pagina di A.N.A.S Regione Lazio APS, tutto il reportage video verrà pubblicato su ‘Italia racconta’, l’intera produzione è stata realizzata dal Direttore Artistico dell’associazione Johnny Messana. Presente all’evento anche Erica Petraccone: attrice modella e tiktoker.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-60677433558487972752024-03-07T14:15:00.004+01:002024-03-07T14:15:41.969+01:008 Marzo 2024, giornata della donna: a Roma il convegno “Intelligenza artificiale''<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGOe6A51o2rODm_mzelJMf9brCtv5kznNY_8FQ_8YopToa7tmIFKjcaXXFURDVfOnCC-OOUfyaV5rLmqlPqzsec6msTl4hV3oebamjCPazLm8VyuekXcfvKk3oTE1WI5C95K0qsA3tj3GUZJZxOufR0-ff4eD0qGXmipvw-7SXrk1wbfDk4CBxvgyyDqWd/s1452/Evento%20Giornata%20della%20Donna%20Roma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1452" data-original-width="1027" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGOe6A51o2rODm_mzelJMf9brCtv5kznNY_8FQ_8YopToa7tmIFKjcaXXFURDVfOnCC-OOUfyaV5rLmqlPqzsec6msTl4hV3oebamjCPazLm8VyuekXcfvKk3oTE1WI5C95K0qsA3tj3GUZJZxOufR0-ff4eD0qGXmipvw-7SXrk1wbfDk4CBxvgyyDqWd/s16000/Evento%20Giornata%20della%20Donna%20Roma.jpg" /></a></div><p></p><p>ROMA - Evento imperdibile quello che l’8 Marzo si terrà presso la Sala Conferenze A.N.A.S Lazio, in via Pietro Bembo 30, a Roma. A partire dalle 18, infatti, sarà possibile assistere al convegno “L’intelligenza artificiale: scenari, attuali e futuri con focus sulle differenze di genere”. Molti gli ospiti a rendere la serata interessante, tra questi, in occasione dell’evento, Mara Macrì, giornalista e saggista, presenterà il suo nuovo libro dal titolo “Galassia media, di massa, sociali, verticali, di nicchia. Scelta, imposizione o manipolazione? Scritto con Simone Pasquali. Il libro analizza gli strumenti e le piattaforme mediatiche emergenti e più innovative, esaminando tutte le nuove opportunità che i new media offrono a quanti nella società contemporanea sono connessi e interconnessi all'interno della grande rete digitale che è il web.</p><p>Tra gli altri autorevoli personaggi, l’evento avrà il piacere d’ ospitare il Presidente dell’Ass. AMMI donne per la salute Professoressa Vezia Mei, la Psicologa e Criminologa dott.ssa Stefania Cacciani, il presidente di Alleati con Te, dott.ssa Catia Acquesta, l’Attrice Costantina Busignani, il Coordinatore Municipio XIII Roma Forza Italia Francesco Collarino, con i saluti del Presidente Avv. Maria Lufrano. Una serata da non perdere, quindi, quella l’8 Marzo si terrà presso la Sala Conferenze A.N.A.S. </p><p>A condurre la poliedrica giornalista Lisa Di Giovanni, coadiuvata dal Direttore Artistico di A.N.A.S Lazio, Johnny Messana. Alla fine dell’evento aperitivo per gli ospiti.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-29449132195788703392024-03-06T17:25:00.003+01:002024-03-06T17:25:23.986+01:00Libri: Maura Ianni e Lisa di Giovanni pubblicano “Libere spudorate sinapsi alfabetiche”<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaUdnJWBeoCSNlFnWlNeCV9r-ujKeKhEy467sfzFai9x_liSltoOkoEdaA3Qp95WqsOkNdoJINH6BKe2bApuMK_3DDvH4v3TDptc_83IBT7jXdTMggedZ-eRXMC69OxCo4lHrWMMdl8VvnIJ1MQMjLLHI7LaMsPVyLq26vl42LZ29qFLgLi-qUCNFqExQz/s777/Libere-Spudorate.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="437" data-original-width="777" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaUdnJWBeoCSNlFnWlNeCV9r-ujKeKhEy467sfzFai9x_liSltoOkoEdaA3Qp95WqsOkNdoJINH6BKe2bApuMK_3DDvH4v3TDptc_83IBT7jXdTMggedZ-eRXMC69OxCo4lHrWMMdl8VvnIJ1MQMjLLHI7LaMsPVyLq26vl42LZ29qFLgLi-qUCNFqExQz/s16000/Libere-Spudorate.webp" /></a></div><p></p><p>“Ci rilassiamo pensando alla natura perché questa rappresenta un rifugio dove ci sentiamo a nostro agio, dove possiamo sperimentare un senso profondo di appartenenza, una sensazione di benessere e pace. Il contatto con la natura è fonte di benessere. Una mente che si difende, che ha paura, che si protegge dal diverso, dallo sconosciuto è una mente statica, che non progredisce, che non riuscirà mai a meravigliarsi delle molteplici sfumature che rendono al vita unica e irripetibilmente affascinante”. Ecco “Libere spudorate sinapsi alfabetiche” di Maura Ianni e Lisa di Giovanni, edito da Jolly Roger edizioni.</p><p>In una versione simpaticamente cartoon, reduce dai precedenti successi tornano dai loro lettori Maura Ianni e Lisa di Giovanni. Un testo del tutto nuovo, che con un linguaggio semplice è capace di affrontare tematiche del tutto moderne. Il testo, come suggerisce il titolo, presenta una serie di argomentazioni sottoforma di sinapsi spudorate. I capitoli si avvicendano gli uni dopo gli altri, in una serie di spinte alla riflessione senza pari. Il lettore, di fatto, si troverà dinanzi ad un testo fitto di argomenti. Primo fra tutti l’importanza dell’arte e della possibilità di utilizzo per veicolare un dato messaggio. Segue l’importanza di buona cura capace di abbracciare il malato e accompagnarlo verso una guarigione dell’anima. Di grande impatto il capitolo sulle emozioni, sul dubbio, sul degrado di una civiltà ormai allo sbando. Le due autrici affrontano l’orrore dei femminicidi, l’importanza di avere momenti di qualità in un’era dove tutto è digitale. Il garbo, l’invidia, la tenerezza, vengono affrontate dalle autrici in maniera esemplare, attraverso un testo capace di accompagnare il lettore in un percorso emozionante volto alla riflessione e al ritrovamento di sé stesso.</p><p><br /></p><div><br /></div>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-90875928274432418412024-02-28T17:50:00.005+01:002024-02-28T17:50:28.152+01:00‘Elena e la casa dal cancello rosso’ è il nuovo libro di Giorgia Meo<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0L0RbkQJyD12U_y8cEYNfJFu7NnyZ-sYZXUzCbd6MftmGLSLOpbtRjzRWtzCmMV83ZemdyNr1F1CxS7hIj6J6c3kUduWAlDJEsZjBdWcD8HPUIP7dA69-Gp7bESBPbAfIAtWN_1P7cuTMXMTbUjI1HFuhtgKisWoTjxhRHLOdyvICALXhSCURq4BzUa9e/s780/giorgia-meo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="780" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0L0RbkQJyD12U_y8cEYNfJFu7NnyZ-sYZXUzCbd6MftmGLSLOpbtRjzRWtzCmMV83ZemdyNr1F1CxS7hIj6J6c3kUduWAlDJEsZjBdWcD8HPUIP7dA69-Gp7bESBPbAfIAtWN_1P7cuTMXMTbUjI1HFuhtgKisWoTjxhRHLOdyvICALXhSCURq4BzUa9e/s16000/giorgia-meo.jpg" /></a></div><p></p><p>"Elena e la casa dal cancello rosso" è la nuova opera letteraria di Giorgia Meo, pubblicata per Icaro Edizioni. Il libro racconta le avventure che vedono per protagonista una bambina di nome Elena, una piccola esploratrice curiosa, dallo sguardo attento e che non smette mai di scrutare tutto ciò che la circonda. Elena sogna di scoprire nuovi luoghi, per coltivare e assecondare la sua passione per l'esplorazione e l'occasione giunge propizia: un viaggio nel Salento insieme alla sua famiglia a bordo di un'auto scassata. Cominciano così le avventure più incredibili che mai avrebbe potuto immaginare. Oltre il cancello rosso che segna l'ingresso di quella che sarà la casa dove trascorrere le vacanze estive, Elena scopre un mondo fatato dove il dono dell'amicizia, il valore della gentilezza e la gioia dell'incontro segneranno le sue esperienze.</p><p>Il libro parte con una situazione di piena normalità, ovvero un viaggio alla volta delle vacanze, su una graziosa macchina gialla. Il clima restituito al lettore è quello di una tranquilla famiglia, scossa però da piccole vicissitudini familiari, ovvero il leggero malessere della madre della protagonista. Il libro racconta i personaggi a bordo dell’auto in maniera dettagliata, nel loro aspetto e nelle loro passioni, regalando al lettore una descrizione chiara, completa e semplice, dei personaggi che si staglieranno lungo la narrazione.</p><p>La protagonista principale è Elena, una graziosa bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri, la cui curiosità e vivacità diviene simbolo della sua figura. Elena sembra incarnare concetti di gentilezza, pazienza e altruismo, in un mix che la rende una figura positiva in maniera totale. Attraverso i suoi occhi il lettore potrà godere di descrizioni paesaggistiche davvero entusiasmanti, come la visione dell’ulivo, del ginespro, del castagno, del pino di mare, e molto altro. La cosa più importante, che caratterizza Elena però, è senz’altro il suo rapporto col cane randagio “Frisky”.</p><p>Il loro rapporto sarà fin da subito un legame unico, il cui riflesso permette al lettore di indagare da vicino l’importanza di avere un amico a quattro zampe, e di come la sua vicinanza possa risultare un valido alleato per l’uomo. L’autrice fornisce una visione sentimentale del rapporto animale-uomo, permettendo al lettore non solo di vedere da vicino la loro profonda amicizia, ma anche di vedere come un team fatto da uomo e animale, possa risultare vincente in molte situazioni. Attraverso il rapporto con Frisky, il concetto che diviene parte essenziale del testo, è senz’altro quello di cura: la cura per un randagio, per un genitore, e persino per esseri mitologici con le ali. Il concetto di prendersi cura di qualcosa o qualcuno, restituisce al lettore una serie di lezioni morali senza pari.</p><p>“Elena e la casa dal cancello rosso” è quindi un testo adatto ad un pubblico di minori, senza dimenticare le fila dei “grandi” che vogliono ancora sognare.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-15781422738926614232024-02-20T10:43:00.003+01:002024-02-20T10:43:29.280+01:00Tekla, esce il nuovo singolo 'Male': ''Liberiamoci dalle relazioni tossiche''<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQpLn-3qhMMnbsVYhq8a7WypmBZ7nji41c6OtIzq10xAyC3hyphenhyphenugm65hhlE1jI3p7IoYQuirmG-X0HFgjjGz_2uKcpmpMiFVNEkQ85R9YcOxCXGHoWFdY2SliTnT2wrUcGMa8cI-z08hs6Avx23tJPh9jQ8HRnACv2MPzOXEh6YDm0tQx-j3-cSfAvA9222/s1200/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQpLn-3qhMMnbsVYhq8a7WypmBZ7nji41c6OtIzq10xAyC3hyphenhyphenugm65hhlE1jI3p7IoYQuirmG-X0HFgjjGz_2uKcpmpMiFVNEkQ85R9YcOxCXGHoWFdY2SliTnT2wrUcGMa8cI-z08hs6Avx23tJPh9jQ8HRnACv2MPzOXEh6YDm0tQx-j3-cSfAvA9222/s16000/unnamed.jpg" /></a></div><br /><p>Da venerdì 23 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Male” (LaPOP), il nuovo singolo di Tekla che ha appositamente aperto un profilo su OnlyFans per sviscerare il concetto del brano stesso.</p><p>“Male” è un brano dall'atmosfera inquietante ed ammaliante, con sonorità che si alternano tra dolcezza e amarezza. La tematica centrale è la tossicità delle relazioni, quando si resta imprigionati in rapporti dove più che gioco d’amore avviene un gioco di potere. Accade quasi inconsciamente che ognuno scelga un ruolo: chi domina e chi subisce. Il messaggio del brano invita ad osservare. Prima ancora di vedere il “male” nell’altro, ci si interroga sul motivo dietro tale comportamento. Alla base di un atteggiamento dato o ricevuto c’è sempre una volontà, ma soprattutto un messaggio per noi, non contro di noi.</p><p>Il concetto del brano si apre con un grande fraintendimento, “credevo fossi qualcuno invece sei qualcun’altro” per poi concludere con “pensavi fossi qualcosa invece sono qualcos’altro”. “Male” è un boomerang: tutto ciò che lancia, ritorna. Liberarsi da circoli viziosi è complesso ma è la soluzione che ci permette una maggiore lucidità. Con questa canzone, la cantautrice vuole sottolineare quanto dipenda solamente da noi la condizione in cui ci ritroviamo.</p><p>Alla base del pezzo ritroviamo la tematica del fraintendimento, per questo è nata l’idea di promozione attraverso i social, con l’utilizzo della piattaforma OnlyFans, una piattaforma criticata e spesso utilizzata per la diffusione di contenuti espliciti.</p><p>Spiega l’artista a proposito del brano: “Male è nata con consapevolezza ed estremo distacco emotivo, al termine di una relazione; uno squallido gioco vissuto da ambo le parti. Durante una storia si trovano giustificazioni ad atteggiamenti di carattere disfunzionale che ci appaiono addirittura confortevoli. Solo allontanandomi percepisco realmente i miei errori e comprendo la realtà malsana che si è creata intorno a noi. Tutto questo ha compromesso la serenità e ha creato meccanismi tossici, inizialmente divertenti, ma pur sempre tossici. Ho scelto di utilizzare OnlyFans come canale comunicativo principale, ricreando quindi il concetto che il singolo vuole comunicare, sia a livello di immagini con la copertina, se a livello di contenuto del testo.”</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-71038983134486721512024-02-16T18:21:00.001+01:002024-02-16T18:21:03.850+01:00Indecifrabili, il libro di Monica Giovatore con la prefazione di Roberta Bruzzone<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjs0_Ab9sHAURfkMJ3ea7YXT_lo6yyz8nlGEWOSH6KMkUFfrvWqliTffNMT1E4sE7kecyLEGQoHMP35TodN8b5LroTqYQWfCIq0OjMjjivBE8T6frP6Vb2ctyeCDFIHr3hNPtQGSKAqzybeBnhvGYFtE53OIKrr9jdeSAoG3yt15ooSSH1-7vSLWsPbYl1/s4961/Cover%20libro.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4961" data-original-width="3508" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjs0_Ab9sHAURfkMJ3ea7YXT_lo6yyz8nlGEWOSH6KMkUFfrvWqliTffNMT1E4sE7kecyLEGQoHMP35TodN8b5LroTqYQWfCIq0OjMjjivBE8T6frP6Vb2ctyeCDFIHr3hNPtQGSKAqzybeBnhvGYFtE53OIKrr9jdeSAoG3yt15ooSSH1-7vSLWsPbYl1/s16000/Cover%20libro.png" /></a></div><br /><p>Ogni figlio ha il diritto sacrosanto di diventare ciò che incline a diventare, qualunque sia la diversità del genitore o del modello che il genitore persegue. Questo è un suo diritto inalienabile. Questo è ciò che davvero può rendere felice tuo figlio! Se è vero che non esiste un’età precisa in cui si diventa adolescente è altresì vero che non esiste un momento esatto in cui si diventa adulto. E allora da cosa lo si comprende che si è diventati finalmente grandi? Da una soglia invisibile che si è oltrepassata: quando non senti più il bisogno di una guida, ma la tua guida sei tu; quando non hai più la necessità di essere capito, ma di capirti; quando non vuoi più trovare, ma trovarti e soprattutto non senti più che vali perché qualcuno crede nelle tue capacità, ma perché hai imparato a credere in te stesso. Allora sei diventato un adulto”. </p><p>Perché gli adolescenti fanno così fatica a seguire ciò che gli viene detto dalla guida genitoriale? Molte delle domande poste dall’autrice, trovano risposta efficace nel libro” Indecifrabili”, il testo psicologico di Monica Giovatore. Un libro, quello dell’autrice che non solo è capace di teorizzare e spiegare gli sbalzi emotivi dei giovanissimi, ma anche fornire una serie di strumenti preziosi per agire sulla realtà. Un manuale efficace sia per genitori che per educatori, un valido alleato per chi intende conoscere la Generazione Z nel profondo. Un libro, quello della Giovatore, capace di affrontare tematiche di grande interesse, stagliandosi nel mezzo tra libro teorico e guida pratica per la comprensione adolescenziale.</p><p>Disturbo alimentare, revenge porn, dipendenza dai social, crisi di panico, tentativi di suicidio. Questi solo alcuni dei problemi affrontati dalla psicologa e autrice del testo, capace di rivestire due ruoli: quello di professionista e quello di madre.</p><p>Un libro che racconta in maniera esaustiva il mondo adulto e il mondo dei giovanissimi. Da qui il concetto di “nido vuoto”, le ansie genitoriali, la loro incomprensione verso un mondo straniero, la confusione di chi vede il proprio figlio mutare nel tempo, senza una motivazione logica. Dall’altra parte vi troviamo la voce dei giovanissimi, che trova spazio nell’appendice finale, dove l’autrice chiede ai più giovani di esprimere cosa si aspettano dai genitori? Quali sono le cose che desiderano? Qual è l’approcciò più efficace per entrare in contatto con le loro turbolenze. Interviste sincere, che vedono i nativi digitai protagonisti nudi dinanzi alla realtà. Un libro che è alla ricerca di una comunicazione fluida e sincera tra i due mondi, un testo che ponendosi una serie di domande, accompagna il lettore in un mondo ad inchiostro dove a poco a poco, gli “Indecifrabili” adolescenti mostrano il loro chiaro volto. Questo manuale per genitori di figli adolescenti svela i segreti del cervello in formazione durante l'adolescenza. Attraverso una chiara esposizione sulle caratteristiche e il funzionamento di neuroni, sinapsi e ormoni, offre una visione approfondita su come e quanto questi influenzino il comportamento dei ragazzi e delle ragazze. A partire da queste nuove consapevolezze, i genitori sono accompagnati nel cuore del libro, che è un'ampia trattazione sull'ascolto attivo ed empatico, presentato come strumento fondamentale di comunicazione, vengono spiegati e presentati strumenti pratici per interagire con i giovani. I genitori impareranno a comprendere e adottare questo approccio, per stabilire connessioni più profonde con i propri figli. Tra scienza e pratica, questo manuale offre un supporto prezioso per affrontare l'adolescenza in modo costruttivo, facilitando una relazione genitori-figli basata sulla fiducia e sulla comprensione reciproca. Questa analisi rappresenta un'importante risorsa anche per educatori e professionisti che si occupano degli adolescenti, offrendo loro orientamenti, basati su evidenze scientifiche per promuovere una comunicazione efficace e costruttiva con i giovani durante il loro percorso di crescita offrendo una profonda comprensione della complessità della vita durante questa età.</p><p>Monica Giovatore è psicologa, mediatore familiare, profiler forense counselor. Professionista, esperta della comunicazione efficace con una doppia laurea in Psicologia e la seconda in Lettere e Filosofia spiega come alla base di alcune ricerche recenti delle neuroscienze il cervello dell’adolescente sia ancora in pieno sviluppo e dunque il comportamento spesso indecifrabile dei giovani dipenda da un processo molto complesso: la progressiva riorganizzazione del cervello durante l'adolescenza e il suo impatto bio-psico-sociale.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-39354439827212261352024-02-16T15:34:00.003+01:002024-02-16T15:34:33.376+01:00Antonia Notaro: esce “A piedi nudi sul cuore”, un’emozionante raccolta di poesie<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCHvdW2aWHV0g_xH8ynlhHi84oE9XJAeuKvszINQOdtMlr8TbSGAZJDa291Gs9oinRH0BkfeRrVj55020CptXe-62e81f1e5rhhnuVVT-RxX_DF8AJIWTDJZiqAy0DWz5S-NTI-lPVuRGDqxB8dfqN2X96F0imeZUYeLmfslIUKQPlaN56c_pnPHGfAkIu/s2085/copertina%20notaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2085" data-original-width="1500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCHvdW2aWHV0g_xH8ynlhHi84oE9XJAeuKvszINQOdtMlr8TbSGAZJDa291Gs9oinRH0BkfeRrVj55020CptXe-62e81f1e5rhhnuVVT-RxX_DF8AJIWTDJZiqAy0DWz5S-NTI-lPVuRGDqxB8dfqN2X96F0imeZUYeLmfslIUKQPlaN56c_pnPHGfAkIu/s16000/copertina%20notaro.jpg" /></a></div><p></p><p>“La silloge è una perfetta sintesi dell’amore dell’Autrice per la poesia, passione che Ella coltiva con interesse dimostrando una notevole sensibilità e una raffinata capacità comunicativa. Si tratta di un mix di realtà e immaginazione dove la realtà interagisce con la fantasia, creando una simbiosi di emozioni, che esplodono in un crescendo di magia. Una raccolta di poesie che coniuga bene il dolce e l’amaro della vita, rappresentando numerose emozioni e sensazioni, con un linguaggio leggiadro, ma anche ricco di realismo. Ogni poesia ha parole scelte che formano versi delicati e preziosi, dove predominano le similitudini e l’immagine del sole come bellezza, conforto e chiarezza”.</p><p>“A piedi nudi sul cuore” è edito da Sogni di Carta edizioni, ed è in distribuzione da Aprile 2023. La poetica di Antonia Notaro è un connubio tra dolce e amaro. È l’amore, l’elemento cardine del suo testo, punto focale presente dall’inizio alla fine. Un testo in cui l’autrice regala sé stessa, partendo dall’infante innocenza e arrivando alla consapevolezza adulta, fatta tuttavia di introspezione e domande. Vi è il dolore per gli eventi drammatici, la rinascita della Primavera, il chiarore dell’Alba, il profumo salato del mare, fino a toccare gli astri lontani capaci di far luce sulle tenebre della vita.</p><p>La Notaro, con il suo testo indaga l’esperienza umana in maniera diretta e leggiadra. Il suo è un linguaggio delicato ma potente al tempo stesso. È un’opera prima capace di attingere i profumi del passato, fotogrammi del Salento con i suoi sapori e colori vividi. </p><p>Vi è lo spazio lasciato agli amanti, l’amore senza inibizione, il mantra che grida t’amo, i confini non disegnati dell’animo umano. Le sue poesie indagano e raccontano a voce piena la casa calda del cuore, la fratellanza tra i popoli, il sogno che ti lascia l’idea di essere parte del Creato. Nelle sue poesie Antonia Notaro danza più che può, lasciando spazio al fuoco ardente, al gioco dell’Alfiere e della Regina, dove lui non gli permetterà mai di cadere. È una poetica dove l’introspezione la fa da padrone, dove ci si riscopre duttili e mutevoli dinanzi ai cambianti della vita.</p><p>È un testo dove l’autrice si racconta col cuore in mano, in una scelta di versi, talvolta, senza punteggiatura, veloci e repentini, capaci di annidarsi nel cuore del suoi lettori. “Si assolve”, l’autrice, in una poesia dove ci si perdona per tutte le mancanze fatte a se stessa. Un luogo poetico dove si semina amore, e ci si allontana dalla tempesta. Un libro che racconta l’esperienza umana dove è l’amore il centro di tutto. L'autrice di questa ispirata raccolta scrive versi poetici sin da giovanissima, ma soltanto in età adulta si convince a condividere con altri le proprie emozioni più intime. Lo fa con grazia e precisione, accompagnando il lettore su testi potenti, ricchi di immagini sublimi e di parole profonde. I componimenti di "A piedi nudi sul cuore" di Antonia Notaro nascono da sentimenti delicati e travolgenti, generati dall'amore e dal perenne viaggio alla ricerca di sé, nonché di orizzonti più vasti. Parlano alle parti più nascoste dell'animo umano.</p><p>Antonia Notaro nasce a Monteroni di Lecce, paese del Salento dove passa la sua infanzia a contatto con emozioni, suoni, sensazioni e persone che costellano la sua semplice vita di provincia. Prima della sua adolescenza trascorre un lungo periodo in un istituto di suore, dove si forma il suo carattere estremamente sensibile e riservato. Si trasferisce nel capoluogo leccese per completare gli studi, lavorando per svariati anni a contatto con l'infanzia e i giovani. </p><p>Vive ora tra Salento e Toscana, dove gli eventi della vita le hanno donato una seconda "madrepatria" ricca di colori e spunti per la sua ispirazione. La sua dimora sul litorale di San Cataldo di Lecce rappresenta ancora il suo "buen retiro" e diviene l'ispirazione per quasi tutti i suoi versi: è il posto dove Antonia diviene un po’ eremita di sé stessa. Essendo estremamente schiva e riservata, è felice nei vagabondaggi di ogni giorno tra l'arenile e il suo faro, citato spesso nei suoi scritti.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-1647634946650985082024-02-16T11:29:00.008+01:002024-02-16T11:29:58.202+01:00Francesco Cavestri, esce il nuovo album 'Una morte da mediano'<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyZaZEH6XiQt1CokzX6sxib9L1FxIHRFB_Yuyvp4g96mmQiVO7Z2OW4JDw6KXXVV-rQPd-l6TqOB3mMpUyIDf_enhqk9HX1Ez2vSbsNqEnucRh6_Tbo-j4Ujvlt8hayE1plrtLaZiZDdnnLouVhQ-4xxxppOxuY2inNyuvdsMpfrxG1kmQa_Vd3HD6MLxG/s1500/image0.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyZaZEH6XiQt1CokzX6sxib9L1FxIHRFB_Yuyvp4g96mmQiVO7Z2OW4JDw6KXXVV-rQPd-l6TqOB3mMpUyIDf_enhqk9HX1Ez2vSbsNqEnucRh6_Tbo-j4Ujvlt8hayE1plrtLaZiZDdnnLouVhQ-4xxxppOxuY2inNyuvdsMpfrxG1kmQa_Vd3HD6MLxG/s16000/image0.jpeg" /></a></div><br /><p>E' disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “UNA MORTE DA MEDIANO”, il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell'omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.</p><p>“Una morte da mediano” è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell'omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.</p><p>La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l’ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni ’80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un’atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri.</p><p>I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da “Forse un mattino andando” di Eugenio Montale: </p><p><br /></p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Un giorno camminando </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Si risveglia il suono della natura </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Un respiro </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Forte di vita </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Prende il ritmo, perde il ritmo </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Nella via del silenzio </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Mi guardo indietro </p><p><br /></p><p>●<span style="white-space: pre;"> </span>Un giorno camminando </p><p><br /></p><p>Commenta l'artista a proposito del progetto: “L’album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello 'improvvisativo' e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un’atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di “Si Risveglia il Suono della Natura” e “Forte di Vita” , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell’album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono.” </p><p>Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston. </p><p>Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.</p><p>Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro. </p><p>Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-57603233098636253412024-02-02T18:17:00.004+01:002024-02-02T18:17:49.176+01:00'Non sono sogni', esce l'ultimo brano inedito di Nilla Pizzi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVKMGKZLu5g49PivDihiGyjsItG9jTfe6ck875l4vLVplwhhDM5v866hWqraOtmPGR-aVIhraHGmbYT_pC9A-hQWSuzELd_WAVhlPT2y_hRZMdarFNcd5TocFpOU0218McQVFQ50qK3fK9VPfha7bijpT1qRy2kt_xB6tkKk_Sew0j7Du3Zk2QjzXMmO3l/s774/7f5e5b19959a1e6f051e007758cc3a1f.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVKMGKZLu5g49PivDihiGyjsItG9jTfe6ck875l4vLVplwhhDM5v866hWqraOtmPGR-aVIhraHGmbYT_pC9A-hQWSuzELd_WAVhlPT2y_hRZMdarFNcd5TocFpOU0218McQVFQ50qK3fK9VPfha7bijpT1qRy2kt_xB6tkKk_Sew0j7Du3Zk2QjzXMmO3l/s16000/7f5e5b19959a1e6f051e007758cc3a1f.jpg" /></a></div><br /><p>Dal 6 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Non sono sogni'' l'ultimo brano inedito di Nilla Pizzi.</p><p>“Non sono sogni” è l'ultimo brano registrato dalla grande Nilla Pizzi nelle settimane precedenti alla sua scomparsa, il 12 marzo 2011, e vuole essere un omaggio alla carriera della regina indiscussa della musica italiana nel mondo, vincitrice dei primi Festival di Sanremo (partecipò sette volte al Festival, presentando complessivamente trentuno brani, e presenziò altre tre volte come ospite e una come presentatrice: ha ottenuto due primi posti, quattro secondi posti, due terzi posti - tra cui un intero podio - e tre Premi alla Carriera nel 2000, 2003, 2010) e del primo Festival della Canzone di Napoli.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-24464874631179354502024-01-25T22:08:00.001+01:002024-01-25T22:08:05.694+01:00‘Cosplay’, esce il nuovo singolo di Neidia<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpDfGmnLuhWDoIK7Ny1_95umFpNr0l_COCbJSQVVGwjg2RHSH63EKYbpvOyqUczslolgfRw3tGysqaCtmMCzY80ipYkKwQqAmTbDV1aDM0YMqXFa_jQ72nAJDzZqJp844tbldupnYVHLeK1Wbqqor-07HfnJE0ih-znGpkgNwoKZoWe_U47mtD_o1mDK-F/s3000/COPERTINA%20COSPLAY%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="3000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpDfGmnLuhWDoIK7Ny1_95umFpNr0l_COCbJSQVVGwjg2RHSH63EKYbpvOyqUczslolgfRw3tGysqaCtmMCzY80ipYkKwQqAmTbDV1aDM0YMqXFa_jQ72nAJDzZqJp844tbldupnYVHLeK1Wbqqor-07HfnJE0ih-znGpkgNwoKZoWe_U47mtD_o1mDK-F/s16000/COPERTINA%20COSPLAY%202.jpg" /></a></div><p>Talento e una voce che conquista, ma soprattutto, coraggio nel raccontare una situazione intima e che porta a riflettere. Cosplay’ è il titolo del nuovo singolo di Neidia, scritto dalle stessa artista in collaborazione con Elya Zambolin.</p><p>“ Cosplay” – spiega Neidia – elenca gli effetti collaterali che può portare una relazione anaffettiva. Parla di quelle situazioni in cui si può diventare pedine nel gioco perverso dell’altro, sfidando ogni tipo di moralità pur di far breccia nella mente dell’avversario. Perdere se stessi e accantonare la propria natura per indossare un costume dei personaggi più astuti e seducenti ed interpretare i loro modi di agire. Evitare le emozioni per non lasciarsi ferire, è la strategia adottata in combinazione ad un gioco sessuale che va a sopperire a quella incapacità di amare di cui è affetto questo secolo di vita. “E’ nata dall’esigenza di esternare la tossicità di una relazione che in passato mi ha compressa, una situazione che mi ha prosciugata come mai nessun’altra ha fatto. Dal letame nascono i fiori, ed è così che è nata Cosplay”.</p><p>Dopo la pubblicazione dei precedenti singoli, ‘Desert Rose’, Anima’ e ‘Ricomincio da me’, Neidia ci apre le porte del suo nuovo mondo artistico e lo fa con un brano intimo e coinvolgente, che arriva al cuore e riflette sul tema dei rapporti sentimentali.</p><p>Chi è Neidia: Nadia Gomma in arte NEIDIA, classe 1994 è una cantautrice Italo Egiziana, nata da mamma italiana e papà originario del Cairo. Le sue origini la spingono a ricercare delle sonorità che caratterizzano i due diversi continenti dai quali proviene, ricreando uno stile che riflette perfettamente l’idea di “unione di due mondi”.</p><p>Già in tenera età, il canto è il suo principale mezzo di espressione, fino a diventare vera e propria necessità.</p><p>Inizia la sua carriera di cantautrice all’età di 12 anni, come autodidatta. Successivamente inizierà un percorso di studi professionale prima affiancato privatamente da insegnanti di canto e successivamente studierà’ canto pop rock alla NAM di Milano.</p><p>Dopo essersi aggiudicata il terzo posto al FESTIVAL DI ARESE nel 2019, inizia ad esibirsi in teatro, luogo che più rappresenta il suo raffinato modo di approcciarsi al mondo della musica. Nel 2020 fa il suo primo esordio con i suoi due primissimi brani “Ricomincio da me” con la quale si piazza tra i finalisti di Area Sanremo 2018 e “Anima”, scritti e prodotti assieme a Daniele Azzena, cantautore, autore e arrangiatore.</p><p>Nel 2022 inizia la collaborazione come corista di jingle & plus con RDS (Radio Dimensione Suono) e DISCO RADIO. In concomitanza a questo nuovo ruolo, lavora concretamente ad un progetto musicale che possa a livello sonoro e melodico inglobare la musica mediorientale con quella occidentale, facendo sua la cover di , Desert Rose. Una versione solo piano voce ma riscritta in italiano con una particolare attenzione al testo, e al messaggio che ne vuole dare. Attualmente lavora ad un EP con le medesime caratteristiche conscritto con Elya Zambolin, ex concorrente di “Amici” 15 di Maria De Filippi, ex finalista di “The Voice 16” e con il cantautore AZZENA. L’Ep suscita interesse al produttore Fabrizio Chiapello del Transeuropa Recording che la porta a firmare con la sua label, Moovon originaria di Torino.n</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-50163784912035589102024-01-24T17:44:00.001+01:002024-01-24T17:44:15.851+01:00“Nient’altro”, in radio il nuovo singolo di Gennaro Guadagno<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYH1ZyJTkXQ5023N1UfaDgVEqvfCx-mMy9WRDF36YWSfSC7coW4XyQ8wlfd4lvtJReJpEehQoXeFYdt_xwjBqUaKDAtZHz_rrImaUBbVbS1GdtMirreYHGCINS3VpZzPtjGVPk1EWFBQow8mOk9_YxDFWTOgErBdRANBnYuCH38TqDZfJ-nl0yfoiS5HYQ/s1200/COVER-GENNARO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYH1ZyJTkXQ5023N1UfaDgVEqvfCx-mMy9WRDF36YWSfSC7coW4XyQ8wlfd4lvtJReJpEehQoXeFYdt_xwjBqUaKDAtZHz_rrImaUBbVbS1GdtMirreYHGCINS3VpZzPtjGVPk1EWFBQow8mOk9_YxDFWTOgErBdRANBnYuCH38TqDZfJ-nl0yfoiS5HYQ/s16000/COVER-GENNARO.jpg" /></a></div><br /><p>Da venerdì 26 gennaio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Nient’altro” il nuovo singolo di Gennaro Guadagno, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 12 gennaio.</p><p>“Nient’altro” è un brano in cui l'artista racconta della sua chitarra, poiché c'è stato un periodo in cui l'ha trascurata a causa delle molte distrazioni a disposizione dei giovani. Ad un certo punto si è fermato a guardarla, rendendosi conto che stava trascurando la cosa più importante per lui e che non voleva assolutamente farlo. Il cantautore si descrive come una persona che ama godersi la vita, ma, non deve mai perdere di vista il proprio obiettivo. “Certe volte mi dimentico di te, ma non voglio nient'altro”, commenta l'artista.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-66809016935257238182024-01-23T16:54:00.006+01:002024-01-23T16:54:45.772+01:00“Ego” (Kimura) è il nuovo singolo di Stillpani<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimLNM_4OezENyOSvXjxC1cEdOpojoZ3ABK7K8eDvzfZ-VHx_oxjiLONS4_CNM3-OZQR8DQUFwonZF4ue6-es1bLVWIxeDBmGQL8Q0gc41WFv75MlhWi1ZXKquetVl_rY_FOj9kOmgnTNhOdulwBikur3Zitpeendega4HuNNmHGn1U22Ngdd28TUysdUxg/s1436/image1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1026" data-original-width="1436" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimLNM_4OezENyOSvXjxC1cEdOpojoZ3ABK7K8eDvzfZ-VHx_oxjiLONS4_CNM3-OZQR8DQUFwonZF4ue6-es1bLVWIxeDBmGQL8Q0gc41WFv75MlhWi1ZXKquetVl_rY_FOj9kOmgnTNhOdulwBikur3Zitpeendega4HuNNmHGn1U22Ngdd28TUysdUxg/s16000/image1.jpeg" /></a></div><br /><p>Dal 26 gennaio 2024 è in rotazione radiofonica “Ego” (Kimura), il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 19 gennaio.</p><p>“Ego” è un brano scritto a quattro mani con Lorenzo Di Pasquale (cantautore e autore con alle spalle già 3 dischi pubblicati sotto il nome d’arte Amelia) che descrive a pieno il disagio sociale di un giovane o di un quasi-adulto che si trova quotidianamente a vivere una vita più veloce e grande di lui. La produzione di Etrusko, aggressiva e dark, è il mare su cui galleggiano le parole.</p><p>Commenta l'artista a proposito del brano: “Ego nasce come una riflessione esistenziale sull'epoca contemporanea e sul buio della condizione giovanile che guarda al futuro in maniera passiva e distaccata ('e se il futuro corre lo guardiamo dagli spalti'). Svuotata del suo impeto vitale, l'esistenza porta chi scrive ad anestetizzarsi fino al punto di 'volersi fare male' con la speranza che alla fine 'magari riusciremo a accettare' l'inganno. L'accettazione diventa quindi l'unica imbarcazione a disposizione per riuscire a navigare nel mare in tempesta della vita odierna.”</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-39409028671346616962024-01-23T16:10:00.005+01:002024-01-23T16:10:52.219+01:00Ester, dal 26 gennaio in radio il nuovo singolo 'Cuore nero'<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbX-1qX1DzHa5Fsj8H_tYxwZqWsWw34IvremuQgVxGTWhiVN_TE-hipYTzbEvg6f-yPTQEfljVYTIvrBS4xQl_5EugV7BCPwoZryAQqAF9PbKquCbA2bYTGJMT2suYts4InILdyczCNtPRKnhmm_lC_ph285mVB4_osZWhkehTEPL5xe8jlrzCOvBeYjUp/s1491/Ester.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1491" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbX-1qX1DzHa5Fsj8H_tYxwZqWsWw34IvremuQgVxGTWhiVN_TE-hipYTzbEvg6f-yPTQEfljVYTIvrBS4xQl_5EugV7BCPwoZryAQqAF9PbKquCbA2bYTGJMT2suYts4InILdyczCNtPRKnhmm_lC_ph285mVB4_osZWhkehTEPL5xe8jlrzCOvBeYjUp/s16000/Ester.jpg" /></a></div><br /><p></p><p>Da venerdì 26 gennaio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Cuore nero”, il nuovo singolo di Ester. </p><p>Il brano “Cuore Nero”, prodotto da CORE (Rosario Canale), pubblicato dall'etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia, racconta la fine di una relazione tossica, uno di quegli amori - se “amore” può essere definito - che ti prosciuga e ti lascia ormai senza più forze. La canzone affronta il tema del coraggio necessario per prendere finalmente coscienza di quanto sia nociva l'altra persona, nonostante la difficoltà di dire addio a chi si vuole bene. Nel brano, si ripete in modo quasi incessante, come un urlo disperato, la frase “non ne posso più”; un modo per dire basta, basta di farsi del male, basta pestare questo “cuore nero”. Il titolo stesso suggerisce l'immagine di un cuore malato, appunto “nero” e non sano, un cuore avvelenato in cui “piove arsenico”, come descritto dall'artista nel testo.</p><p>Spiega l’artista a proposito del brano: “Cuore nero è un altro pezzo di cuore! Un brano in cui mi sono completamente messa a nudo, descrivendo la fragilità e allo stesso tempo la forza nel riuscire a dire addio a chi ci fa del male, seppur si nutre del bene e dell’affetto. Credo che le emozioni rappresentano un’essenza intrinseca della nostra umanità e spero che averne condiviso una piccola parte con tutti, possa dare tanta forza a tutti coloro che si trovano o si sono trovati in passato in situazioni analoghe.”</p><div><br /></div>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-46485196507808068392024-01-23T15:57:00.003+01:002024-01-23T15:57:38.510+01:00Lusso, retail, phygital e innovazione: è il mondo diRubrasonic, sound boutique italiana d'eccellenza<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5ypq7orBNk0wKeuefmTAmaGkUl8Fxh8xOVrmPr8UAUdoS-O9I5C_KT4ya5soPSjQm0I5dQ0LVt3C_XVdSBhNO21imk9qWRTWlVJ3pTGSK6BahFqwZs8DmjPnl-FfDZgII-9OUBD-YKJKdrFQq7aQlaKtuvVXwuhk3vLjKF4e4gDh7oAVeRxRtKYUgwW11/s640/Rubrasonic%201%202.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5ypq7orBNk0wKeuefmTAmaGkUl8Fxh8xOVrmPr8UAUdoS-O9I5C_KT4ya5soPSjQm0I5dQ0LVt3C_XVdSBhNO21imk9qWRTWlVJ3pTGSK6BahFqwZs8DmjPnl-FfDZgII-9OUBD-YKJKdrFQq7aQlaKtuvVXwuhk3vLjKF4e4gDh7oAVeRxRtKYUgwW11/s16000/Rubrasonic%201%202.jpeg" /></a></div><p></p><p>Per il 2024, Rubrasonic vuole continuare a crescere, puntando, oltre che sulla ormai nota ricerca musicale, anche su phygital experience ed innovazione. Lo farà lanciando Soundtag® ed altri progetti digitali, tra cui Flowbox, piattaforma streaming ideata per semplificare la vita ai tanti clienti di Rubrasonic nella diffusione delle selezioni musicali create dall'agenzia.</p><p>Creare e poi diffondere una selezione musicale in uno spazio pubblico può sembrare semplice, ma non è così. E' un intricato labirinto inizia con la gestione dei diritti (d’autore e connessi), che spesso cambia da una nazione all'altra e continua scegliendo brani che incarnino lo stile di ogni brand, con un sound che possa coinvolgere sia chi fa shopping, (oppure si rilassa in hotel e ristoranti), sia il personale, che passa in quegli spazi lunghe ore. Per questo le playlist di solito contano molto più dei 20 brani in rotazione sulle radio FM. La cura richiesta nel bilanciare i gusti musicali tra diverse nazioni è un'arte che sfida le differenze culturali, cercando di creare armonia attraverso la diversità. </p><p>Ecco perché chi gestisce marchi internazionali, soprattutto d'alta gamma, si affida ad agenzie come Rubrasonic, che lavorano su ciò che ognuno di noi percepisce quando entra in un negozio, in un ristorante o in hotel. "Da tempo poi non ci occupiamo soltanto di selezionare musica per gli spazi dei nostri clienti", spiegano Roberto Brignoli (nella foto sulla dx) e Matteo Arancio (sulla sx) i fondatori di Rubrasonic. "Insieme a loro, sfruttiamo il potere della musica e del suono per dare vita alla loro sound identity, al loro DNA sonoro". Roberto Brignoli ha studiato architettura e design, mentre Matteo Arancio è stato musicista professionista ed hanno lavorato insieme in discografia.</p><p>Se il 2023 ha visto l’apertura di Rubrasonic Spain, digital hub che supporta tutte le attività dell’agenzia, per il 2024 l'obiettivo di Rubrasonic è continuare a lavorare tra sound design, digital experience ed innovazione. "L'identità sonora dei brand oggi si può sentire anche in viaggio o in casa propria, vivendo di nuovo l'esperienza provata tra retail, boutique, resort & hotel, wine e food destination", spiegano Brignoli ed Arancio. "Con Soundtag®, proponiamo un approccio che va oltre la certificazione dell'autenticità dei prodotti. Vogliamo farne conoscere il valore dei brand, raccontando la loro storia". Tutto questo prende vita attraverso esperienze immersive in grado di coinvolgere clienti e ospiti. "Le Phygital Experience mettono insieme "physical" e “digital”, mondo fisico e digitale, creando relazioni profonde con i clienti", concludono Brignoli e Arancio. </p><p>La storia di Rubrasonic inizia in un basement in provincia di Bergamo, nel 2002. 21 anni dopo l'agenzia sonorizza circa 2.000 spazi (retail, boutique, hotel e resort di lusso, ristoranti,) spazi in 26 paesi del mondo. In realtà la ricerca di Matteo Arancio e Roberto Brignoli è iniziata già negli anni '80, quando erano dei teen -ager con una passione assoluta per la musica. Oggi Rubrasonic si occupa di sound identity, radio in-store e progetti digitali e phygital, con due sedi in Italia e Spagna. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-1430617444966064722024-01-22T22:59:00.003+01:002024-01-22T22:59:15.346+01:00La giornalista e scrittrice Lisa Di Giovanni vince il premio “Energie per Roma”<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHoT4Zx9MS44UdiYvMki9cJge5oB5ZMvqvwbIdNEy2wnztTXW21RVtImIMQoMCzay4DqvZ51_uDLse19NSJHiS8dTBmN0WXAfNEiBcnhRQIYX-qznb9NW8gqerhL7nCkLpZ4fHKe6q2tLMQCmKsiCqCNs1JTAOp-arfcfOcVaDp5Icagb86Li8Sh9hM9p/s2000/Lisa%20Di%20Giovanni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="2000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHoT4Zx9MS44UdiYvMki9cJge5oB5ZMvqvwbIdNEy2wnztTXW21RVtImIMQoMCzay4DqvZ51_uDLse19NSJHiS8dTBmN0WXAfNEiBcnhRQIYX-qznb9NW8gqerhL7nCkLpZ4fHKe6q2tLMQCmKsiCqCNs1JTAOp-arfcfOcVaDp5Icagb86Li8Sh9hM9p/s16000/Lisa%20Di%20Giovanni.jpg" /></a></div><p></p><p>ROMA - Inarrestabile l’ascesa di Lisa di Giovanni, che il 18 Gennaio, presso la “Sala della Promoteca” in Campidoglio, insieme ad altre decine di prescelti, ha ricevuto il premio “Energie per Roma”, un riconoscimento importante promosso dal Centro Europeo di Studi Culturali.</p><p>Un premio, quello ricevuto dalla Di Giovanni, volto a celebrare l‘impegno e il talento dei singoli cittadini che in campo artistico-culturale, imprenditoriale e sociale, hanno giocato un ruolo importante nella Capitale. Il premio è stato consegnato in presenza di diversi personaggi autorevoli: Fabio Pompei, giornalista e presidente di Giuria, Mariano Angelucci, consigliere di Roma Capitale, Diana Stefani, presidente dell’Accademia per le Arti, per le Scienze e per lo Sport, e di Alessandro Alongi, giornalista e consigliere municipale.</p><p>«Imparare qualcosa di nuovo, ogni giorno, è ciò che valorizza la mia mente e soprattutto la mia anima: sono grata per questo importante riconoscimento, la cultura rappresenta per me l’acquisizione della consapevolezza di ciò che sono, nel tempo e nello spazio, d è in questo spazio, chiamato Roma, che ho dedicato il mio tempo alla condivisione della conoscenza, sia essa in termini di poesia, arte e bellezza in generale». Queste le parole commosse della Di Giovanni, giornalista, scrittrice e imprenditrice, scelta dalla giuria per “lo straordinario contributo profuso nell’arricchimento e nella promozione della cultura e della ricerca nella Città di Roma”.</p><p>Un contributo di grande portata quello di Lisa Di Giovanni, atto alla diffusione culturale nella Capitale. La giornalista iscritta all’Ordine del Lazio, è coautrice di diversi libri: saggi, narrativa, fumetti e raccolte poetiche. In contemporanea, l’autrice lavora da oltre un ventennio per una società di telecomunicazioni. Fondatrice di P.R & Editoria, ufficio stampa che si occupa di valorizzare libri, eventi ed autori e tutto ciò che concerne il mondo della cultura. È inoltre portavoce dell’Associazione Nazionale Azione Sociale Lazio, fa parte del gruppo professioniste della Confederazione AEPI. Al contempo è direttore del semestrale abruzzese “La Finestra sul Gran Sasso”. Grande valore culturale l’opera di Lisa Di Giovanni, che arricchirà il panorama letterario a febbraio col nuovo libro “Libere spudorate sinapsi alfabetiche”, opera scritta con la psicologa Maura Ianni. Il libro arriverà a due mesi dal successo di “360 gradi di benessere” firmato a quattro mani con Vito Gadaleta, direttore di “Vita Magazine”. Un successo, quello della giornalista che sembra inarrestabile e che con il premio “Energie per Roma”, non fa che consolidarsi in maniera definitiva. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-48498009849069426232024-01-22T19:22:00.001+01:002024-01-22T19:22:10.518+01:00Motus feat Wired Boy, esce il brano 'Tutto ok'<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1chhjgK34HKqxyE4SFzXJyrgdDq1hFjWLGRf0WuTjlg6P_E8m8wvxhq7JppoNPpXWoph1Cw4lpvfEtlXmaiavPTZQsD6_bxGH3e8Yw_x-PYbIA3fYXx03KM7QPPj3rMdT5HAj5S5vqJHbDa9iImMB07RkGgLUo1DLYytcQNabhbGJc6-v3vNArSvWeQ-Q/s1200/motus-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1chhjgK34HKqxyE4SFzXJyrgdDq1hFjWLGRf0WuTjlg6P_E8m8wvxhq7JppoNPpXWoph1Cw4lpvfEtlXmaiavPTZQsD6_bxGH3e8Yw_x-PYbIA3fYXx03KM7QPPj3rMdT5HAj5S5vqJHbDa9iImMB07RkGgLUo1DLYytcQNabhbGJc6-v3vNArSvWeQ-Q/s16000/motus-2.jpg" /></a></div><br /><p>Da venerdì 19 gennaio 2024 sarà in rotazione radiofonica “TUTTO OK” il nuovo singolo di Motus feat. Weird Boy prodotto da Joseba Publishing, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 12 gennaio con la direzione artistica di Gianni Testa.</p><p>“TUTTO OK” è un brano energico, che trasuda emozioni e ricordi. Il punto focale del pezzo è una relazione instabile, le preoccupazioni, i litigi, i pianti e i sorrisi. Strofe dirette, poche parole e un ritornello da cantare a squarciagola, con vibes che oscillano tra la rabbia e la malinconia. Un racconto nostalgico, con un titolo che invece cerca di trasmettere l’esatto opposto.</p><p>Il brano è stato scritto da Mattia Perelli in arte Motus con la produzione di Weird Boy.</p><p>Spiega l'artista a proposito del brano: “Il brano nasce come molti altri, senza un tema ben preciso, perché ritengo che sia il modo migliore per analizzare se stessi dall’interno: non darsi muri. Man mano il racconto è venuto su automaticamente, senza troppi sforzi. La strumentale di Weird era perfetta per un pezzo in costante crescita, dalla calma iniziale all’esplosione nei ritornelli e nel finale, lo rendono a mio parere un pezzo completo. Per il video invece, mi sono totalmente affidato a Gianluca e a Francesca, e ne è venuto fuori un vestito cucito su misura per il pezzo in questione. “TUTTO OK” perché, quando ti chiedono “Come va?” si risponde sempre “Bene”. “TUTTO OK” perché è ciò che ci ripetiamo continuamente in mente quando in realtà le cose iniziano ad andare male. “TUTTO OK” perché sono le uniche parole, a volte, che ci danno la forza di andare avanti e superare gli ostacoli. “TUTTO OK” perché alla fine dei conti, pur con i suoi difetti, va bene così”.</p><p>Il videoclip di “TUTTO OK” è caratterizzato da riprese costantemente dinamiche, che, unite al ritmo e al testo del brano, conferiscono allo spettatore la sensazione di inseguire qualcosa. Anche la scelta dei colori non è casuale: il giallo delle spighe, i toni del tramonto e del mare, e il rosa dei palloncini rappresentano la calma, creando un forte contrasto con l'agitazione delle inquadrature. Infine, la presenza della ragazza nel filmato simboleggia la complessità delle relazioni, dei ricordi e delle emozioni che spesso sfuggono dalle nostre mani, ma che dobbiamo continuamente cercare per sentirci vivi.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-2307868173780523262024-01-18T17:15:00.008+01:002024-01-18T17:15:57.995+01:00“The Outsider”, esce il nuovo album di Moro<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="511" src="https://www.youtube.com/embed/rj6R1yjxBq8" width="614" youtube-src-id="rj6R1yjxBq8"></iframe></div><br /><p>Dal 19 gennaio 2024 sarà disponibile “The Outsider”, il nuovo album di Moro dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Non Fa Per Te”.</p><p>“Non Fa Per Te” è un chiaro attacco a tutti e tutto, senza mezzi termini o peli sulla lingua, lasciando comunque spazio a riflessioni sul mondo attuale con un linguaggio crudo e sorretto da una molteplicità di figure retoriche e citazioni.</p><p>Inoltre il passaggio da “Non fa per me”, uno dei primi brani di Moro, a “Non Fa Per Te” è un chiaro segno di consapevolezza e della maturazione avuta negli anni. Commenta l'artista sul nuovo brano: “Sei forte a parlare, si, ma solo dietro un monitor”</p><p>Il videoclip di “Non Fa Per Te” mostra alcuni volti di Montecatini, la città di Moro, dai parcheggi abbandonati a se stessi, alla vista sulla città.</p><p>Nella seconda parte inoltre, Moro si mostra in alcune situazioni di vita quotidiana, come fare spesa e durante un pranzo. La semplicità del video fa da contrasto ad un testo articolato e complesso, e cerca di porre l’attenzione su quest’ultimo.</p><p>“The Outsider” è un album che prende il nome dal film con Jared Leto e racconta la rivalsa del protagonista in un ambiente che all inizio è ostile verso di lui. In questo progetto Moro mette in mostra tutte le capacità che lo contraddistinguono, l utilizzo di figure retoriche, la sua conoscenza cinematografica è molto altro.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-32172951521869991012024-01-17T15:17:00.005+01:002024-01-17T15:17:54.882+01:00Francesco Cavestri, esce il nuovo album 'IKI-bellezza ispiratrice''<p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUs0qomjK44y-czG4zPigjHh2LLg4OCiZ2PYHvXCocJf720Mi18Rp4VdIgg1zQsVYeuI7oue1ZFbHac7-Y2Ss0uU9sRFQnCC2SSwlzx3FjtRsLTYgUCTQWjyq0A3kACGsmw_QERYFWcMQHG80NwFRE8ElCXpcPBamtRyDn4WAhzaVu_3QaOzfll8wAcwKi/s816/image0.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="816" data-original-width="816" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUs0qomjK44y-czG4zPigjHh2LLg4OCiZ2PYHvXCocJf720Mi18Rp4VdIgg1zQsVYeuI7oue1ZFbHac7-Y2Ss0uU9sRFQnCC2SSwlzx3FjtRsLTYgUCTQWjyq0A3kACGsmw_QERYFWcMQHG80NwFRE8ElCXpcPBamtRyDn4WAhzaVu_3QaOzfll8wAcwKi/s16000/image0.jpeg" /></a></div><br /><p>Dal 19 gennaio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE”, il nuovo album di Francesco Cavestri (Early 17 Records / Universal Music Italia), tra i vincitori del Top Jazz sezione Nuovi Talenti indetto da Musica Jazz.</p><p>“IKI - bellezza ispiratrice”, come si comprende dal titolo, è ispirato alla bellezza della musica ed ai suoi legami tra i generi e gli artisti. E’ un album col quale Cavestri procede nel suo percorso alla scoperta del jazz nella sua forma più libera e aperta che trae ispirazione da fonti musicali diverse e a sua volta contribuisce alla nascita e allo sviluppo di nuove musiche e stili, in un rapporto di continuo scambio e confronto con le innovazioni sonore della contemporaneità. Mentre nel primo album Cavestri analizzava i profondi rapporti che sussistono tra due generi così apparentemente diversi come jazz e hip hop, nel nuovo progetto, “IKI - bellezza ispiratrice”, la ricerca è stata maggiormente improntata ai legami tra jazz e musica elettronica, mantenendo sempre la centralità del pianoforte nella quasi totalità delle tracce. Nel nuovo album, vi è solamente una traccia in cui pianoforte non compare, sostituito da strumenti come tastiere e sintetizzatori.</p><p>Il legame di questo album con l’IKI, filosofia che racchiude l’essenza del pensiero giapponese, risiede proprio in questa concezione libera e multiforme che Cavestri vive verso la musica.</p><p>Commenta l'artista a proposito dell'album: “Il legame di questo album con l’IKI, filosofia che racchiude l’essenza del pensiero giapponese, risiede proprio in questa concezione libera e 'distaccata': l’IKI, infatti, per raggiungere la propria condizione ideale, esige un’anima aperta e disponibile al mutamento, rappresentata dal simbolo del Mitsudomoe disegnato in contrasto sulla copertina.”</p><p>Questo album, formato da sei tracce originali, si apre con un brano costruito intorno al monologo di Steiner tratto da “La Dolce Vita” di Federico Fellini, e si chiude proprio con la ripetizione della parola “Distaccati”, che ritorna nel corso del brano per richiamare il tema con cui si realizza pienamente l’IKI, ovvero quel “distacco” che permette all’anima di affrancarsi dall’infondato attaccamento alla realtà. In termini musicali, questo concetto apre alla visione del jazz come genere sempre più vicino alla modernità e meno distante ai suoni contemporanei. </p><p>Le tracce successive mantengono una dualità tra jazz e musica elettronica, con arrangiamenti ricercati (come la fusione di “Naima” di John Coltrane con “Everything In Its Right Place” dei Radiohead) e riferimenti precisi (come la citazione a “Teardrop” dei Massive Attack). Nel secondo brano, dal titolo “Sguardo”, Cavestri cita la ritmica di brani come “Bump It” di Erykah Badu e “Growing Apart (To Get Closer)” di Kendrick Lamar, ovvero alcuni tra i più influenti artisti nella storia dell’hip hop. Questa reiterazione di incursioni hip hop nel jazz sono un marchio di fabbrica della musica del giovane pianista e compositore bolognese, e riaffiorano in tutti i suoi lavori. </p><p>Di notevole interesse sono le partecipazioni del grande trombettista, flicornista e compositore italiano Paolo Fresu, e del batterista americano Cleon Edwards (già al fianco di stelle come Erykah Badu e Lauryn Hill, nonché Cory Henry, Shaun Martin, ecc...).</p><p>L’ultima traccia, che vede la collaborazione di Paolo Fresu, dà il nome all’album: si chiama “IKI - bellezza ispiratrice” e funge da anello di congiunzione di quel cerchio sonoro che ha inizio con il brano di apertura, dal titolo “Distaccati”. Questo brano testimonia la fissazione discografica della collaborazione tra il giovane pianista/compositore Francesco Cavestri e il grande trombettista Paolo Fresu. Il breve estratto di un’intervista di Miles Davis è un tributo a colui che più di altri ha vissuto la sua carriera artistica alla ricerca del suono del futuro, anticipando spesso i grandi cambiamenti nella musica jazz e non solo</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-56079557499524563882024-01-12T12:22:00.007+01:002024-01-12T12:22:57.615+01:00Chessa, in radio il nuovo singolo 'Me stesso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZwiGwDfDsBpNRlvhsksBP_eG7PcPQlPTxRf4mz6gCYyPQkmvIVTjbOLdLzApGkHadyVR9pPEQwYimgsIZwNOoI_KBcXoHsKaKaQL7JnY8dJt2apfogTFDJEIpsJmrpAxpwxP8DGeo672P8vC7I-x8pEsJ0vlnWazqGcBdkBiDzxGAGVBWFA40FHexHJYT/s768/image1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="548" data-original-width="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZwiGwDfDsBpNRlvhsksBP_eG7PcPQlPTxRf4mz6gCYyPQkmvIVTjbOLdLzApGkHadyVR9pPEQwYimgsIZwNOoI_KBcXoHsKaKaQL7JnY8dJt2apfogTFDJEIpsJmrpAxpwxP8DGeo672P8vC7I-x8pEsJ0vlnWazqGcBdkBiDzxGAGVBWFA40FHexHJYT/s16000/image1.jpeg" /></a></div><br /><p>E' disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Me stesso”, il nuovo singolo di Chessa.</p><p>“Me stesso” è un brano autobiografico che racconta un periodo particolare per l'artista e di come lo sta superando grazie alla musica, attraverso la determinazione e la forza di volontà nell’andare oltre qualsiasi ostacolo si presenti nel percorso e superare ogni difficoltà visualizzando un obbiettivo principale o prefissandosi degli obbiettivi momentanei ogni giorno per trovare stimoli e per non rischiare di buttarsi giù per troppo tempo.</p><p>Commenta l'artista a proposito del brano: “Il mio è un progetto tendenzialmente Pop/R&B che può spaziare nel blues e nel soul, quello che sto cercando di portare è un qualcosa di nuovo che potrebbe trovare spazio anche qui in Italia. I miei artisti di riferimento principali sono Chris Brown e Justin Bieber, ma prendo spunto anche da tanti altri artisti R&B come per esempio Selah Sue, Sza, Ella Mai, Vedo, Jacquees, Ne Yo, Jason Derulo, Usher e tanti altri, è uno stile abbastanza ampio in cui si può variare molto e non rischiare appunto di avere brani sempre tutti in unica wave”.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-42636774170341259822024-01-09T10:41:00.007+01:002024-01-09T10:41:47.740+01:00 Chicca, dal 12 gennaio in radio il nuovo singolo 'Babyboy'<p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2V-RznvUE_Dd9YgYdzIIXbxtHnn-cz0_qN0UT514NK6xoPUIbZQ_y6UKDV2G8VGesM_d7Kt6xzWlHgOYOqcj0DUNqnUYn4sRbF9Ic1VQL1chmKESsGGAhXdWM7WQUjTFNmpVwPTfclJmKWNh-9HD4Uq8xVxyCVwqjyyvE4QhKSwY_nh4giYoh9PFJD83o/s462/unnamed-4-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="461" data-original-width="462" height="769" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2V-RznvUE_Dd9YgYdzIIXbxtHnn-cz0_qN0UT514NK6xoPUIbZQ_y6UKDV2G8VGesM_d7Kt6xzWlHgOYOqcj0DUNqnUYn4sRbF9Ic1VQL1chmKESsGGAhXdWM7WQUjTFNmpVwPTfclJmKWNh-9HD4Uq8xVxyCVwqjyyvE4QhKSwY_nh4giYoh9PFJD83o/w771-h769/unnamed-4-2.jpg" width="771" /></a></div><br /><p>Dal 12 gennaio sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Babyboy”, il nuovo singolo di Chicca.</p><p>“Babyboy” è un brano che toglie dalla lista dei tabù un argomento scomodo da trattare, il tradimento, o meglio ancora l’attimo che lo precede. Ed il tema scotta di più se il punto di vista non è quello della vittima. Cedere alla tentazione, la fragilità dell’essere umano, la perdizione, “Babyboy” racconta della confusione e della perdita di lucidità che si avvertono nel gioco di seduzione tra amanti, dell’impotenza che si avverte di fronte al desiderio, e della consapevolezza che si sta per commettere un errore. Tra giochi di parole e battute pungenti, CHICCA ci regala uno scenario intimo e seduttivo, e la produzione di Matteo Liotta dona alle sonorità pop-reggaeton del brano la sensualità perfetta per il tema trattato.</p><p>Commenta l'artista a proposito del suo progetto musicale: “Un giorno preciso di qualche anno fa ero di turno al lavoro e mi sono chiesta cosa stessi facendo della mia vita, e soprattutto perché non stessi facendo ciò che da sempre desideravo fare: scrivere, cantare, fare musica. Poi un giorno preciso di qualche anno dopo ho raccolto tutto il mio coraggio, ho mollato la mia vecchia vita e ho iniziato a lavorare sodo, ma stavolta per qualcosa in cui credevo. Ho scritto e pubblicato il mio primo singolo così, di impulso, senza sapere cosa fosse un’armonia, una scala, un palco, figuriamoci una società di collecting. Sapevo solo scrivere e cantare, ma avevo l’urgenza di liberarmi, di essere me stessa, di far sapere a tutti quello che avevo da dire. Oggi, dopo aver iniziato a studiare, a conoscere, dopo essere cresciuta ed essermi analizzata a fondo, sorrido della ragazzina impulsiva di qualche anno fa che rincorreva un sogno, e ho imparato a gustare la bellezza del processo e del percorso più che la fine. Ma il motivo per cui continuo a fare musica resta sempre lo stesso: liberarmi, essere me stessa, e far sapere a tutti quello che ho da dire. I miei due ultimi singoli “You & Me” e “Babyboy” sono il frutto di questa riconnessione con me stessa e l’emblema della CHICCA senza filtri, che ama ciò che fa e si diverte a farlo”</p><p>Il videoclip di “Babyboy”, diretto da Michela Balzarotti (in arte Radicedidue), ci trasporta in un’ambientazione minimal e bicromatica, volutamente essenziale per lasciare spazio alla protagonista della storia: la tentazione. Sensualità, inquadrature sfocate, giochi di luci e di sguardi, così viene dipinta la confusione di cui è pervaso l’attimo prima del tradimento. Con la partecipazione di William D’Annibale, la scenografia si serve del contrasto tra la purezza del bianco e la profondità del nero per rappresentare il dilemma chiave nella narrazione del tradimento: dovrei, non dovrei. La risposta è nella scena finale.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-23792669695201830712024-01-02T15:46:00.007+01:002024-01-02T15:46:52.854+01:00X Edizione de “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore” alla Casa Circondariale di Teramo<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5VlZZal-iQMtOZb3YZQ5KYDSIcuzJRr2yKXJZE_92s7sXzNuL2QlLMw5hviF7qSUkEEkMnJopdSKYkWdZTV0yFP_VSj4A-nwmLKuW7-vQQaNHtD16YVeqi3dyiC9_WV5HTycyulNxmFcTbTF-Z7Qu-Ur-kjISKM-udMev2BcbAnMrlD4-z68zCwAqiRJH/s1600/PHOTO-2023-12-23-21-07-26.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5VlZZal-iQMtOZb3YZQ5KYDSIcuzJRr2yKXJZE_92s7sXzNuL2QlLMw5hviF7qSUkEEkMnJopdSKYkWdZTV0yFP_VSj4A-nwmLKuW7-vQQaNHtD16YVeqi3dyiC9_WV5HTycyulNxmFcTbTF-Z7Qu-Ur-kjISKM-udMev2BcbAnMrlD4-z68zCwAqiRJH/s16000/PHOTO-2023-12-23-21-07-26.jpg" /></a></div><br /><p>Un pranzo di Natale stellato per le detenute della Casa circondariale di Teramo che ha lasciato il segno nel cuore di coloro che hanno partecipato e soprattutto hanno reso possibile la realizzazione di questo evento. </p><p>Presso la Casa circondariale femminile di Teramo è stata ospitata per la prima volta l’edizione 2023 del pranzo di Natale “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, appuntamento promosso dall’Associazione Prison Fellowship Italia onlus, in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, la Fondazione Alleanza del RnS e il Ministero della Giustizia.</p><p>L’evento, presente nelle carceri italiane da dieci anni, è stato organizzato in contemporanea in altri 29 Istituti penitenziari, coinvolgendo oltre 6000 detenuti e 1200 volontari. Questo appuntamento ha rappresentato non solo un gesto d’amore nel segno della solidarietà, ma un vero e proprio pranzo di Natale “regale”, realizzato da chef stellati e cuochi dell’alta cucina e che è stato servito, con generosità e partecipazione, da volti noti del mondo dello spettacolo, dello sport e del giornalismo. </p><p>A Teramo, a mettere a disposizione la propria arte culinaria per soddisfare il palato delle detenute è stato Davide Pezzuto, chef stellato di D.one, Ristorante Diffuso sito nell’incantevole borgo abruzzese di Montepagano. A dare invece un sapore speciale a questo pranzo di Natale sono state le ospiti sedute a tavola: unicamente le detenute. </p><p>Ad allietare l’evento nella sezione femminile della Casa circondariale di Teramo non sono mancati poi gli artisti Roppoppò (il cantastorie Franco Palumbo) e la cantante Nicoletta Dale. In qualità di direttrice de “La Finestra sul Gran Sasso”, la giornalista Lisa Di Giovanni che ha regalato, inoltre, alle donne dell’istituto delle copie del semestrale e, in partnership con Fabio Gimignani di Edizioni Jolly Roger, libri di saggistica e romanzi di diversi generi, con l’obiettivo che il dono possa trasformarsi anche in uno strumento di formazione e di crescita personale. A rendere possibile la realizzazione di questo appuntamento natalizio, lo sforzo di tantissimi volontari della Comunità Emmaus di Teramo, che hanno dato prova della propria responsabilità civile, dando vita a un gesto di solidarietà che ha avuto chiara rilevanza spirituale e sociale. Tra le personalità presenti anche sua eminenza Lorenzo Leuzzi Vescovo, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, la preside dell’I.I.S. di Poppa-Rozzi Caterina Provvisiero, la direttrice della casa circondariale femminile di Teramo Lucia Di Feliciantonio, il Comandante della Polizia Penitenziaria di Teramo Livio Recchiuti, il coordinatore regionale del rinnovamento nello Spirito Santo Mauro Mencarelli, il coordinatore diocesano Daniele Salvarese e infine la responsabile dell’area Educativa Patrizia Boccia. </p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-47172065839579138352023-12-21T10:29:00.003+01:002023-12-21T10:29:37.263+01:00Chiara Angeli, un viaggio tra le emozioni nel nuovo libro 'Il calice di Chiara'<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoyKjs4bEWhyLrEieGMoflSFFyPuY_PsymsfK_PaG1lilMNWZuVKCMKEZQ3hozzc6bKmWo2eDRw4OCQgwpRol42ocwdBUgyJvOT9qUK6UtEFHzEv8GzM-MbTYxHTTrX-9o_e-9shOjlMMuuGR_8gnNQ2IksKU90MSX3rANETmB2ym4x615DXXLyhCXjeeK/s750/9788831938891_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoyKjs4bEWhyLrEieGMoflSFFyPuY_PsymsfK_PaG1lilMNWZuVKCMKEZQ3hozzc6bKmWo2eDRw4OCQgwpRol42ocwdBUgyJvOT9qUK6UtEFHzEv8GzM-MbTYxHTTrX-9o_e-9shOjlMMuuGR_8gnNQ2IksKU90MSX3rANETmB2ym4x615DXXLyhCXjeeK/s16000/9788831938891_0_536_0_75.jpg" /></a></div><p></p><p>Con la sua opera prima, Chiara Angeli ci presenta l’emozionante libro “Il Calice di Chiara”, edito da Jolly Roger edizioni.</p><p>“Si, perché l’amore manca quando hai voglia di ridere e non c’è nessuno che ride con te. L’amore manca quando ti tornano in mente tutti i sogni che avevate insieme e che adesso, invece sono diventati solo i miei. E l’amore manca durante il giorno e ti mancano anche le discussioni, i difetti, gli abbracci… in quei momenti baratteresti qualsiasi cosa pur di riaverli anche solo per un minuto.</p><p>Stavo cominciando a capire che il dolore, la rabbia arrivano piano piano, sempre di più sempre più forti. Con il dolore è importante saperci convivere ma ci vuole del tempo. Cominciai a paragonarlo a una persona che ogni tanto si riaffacciava e quando pensavo di averla salutata per sempre riappariva ancora, sempre meno, con più rispetto.</p><p>Quando se ne va la persona che ami non ne senti subito la mancanza e il dolore lo avverti nei giorni e nei mesi successivi”.</p><p>Chiara è una giovane donna in cerca della sua vocazione: passa dallo sport agonistico all’ingresso nel mondo della moda, fino all’idea di stabilirsi nell’azienda di famiglia, e poi definitivamente di dedicare la propria vita all’insegnamento. Ella è una protagonista vivace, capace di raccontare più storie in una. Se in un primo momento la sua vita sarà relegata al “far del bene al prossimo”, successivamente, il lettore potrà imbattersi in un emozionante storia personale, dove a farla da padrone sarà proprio l’amore. L’amore raccontato dall’autrice, attraverso gli occhi della sua protagonista, non esclude colpi bassi. Se in un primo momento l’Idilio presenta un amore perfetto, successivamente, la magia sembrerà svanire sotto gli occhi di tutti. La solitudine pagina dopo pagina, diverrà il padrone indiscusso della narrazione, fino a toccare la tematica universale dell’approdo del covid19. Il vuoto, fintamente consolatorio, a poco a poco sembrerà lasciare spazio alla gioia dei piccoli Carlo e Anna, alla voracità della terra amica, all’ascolto dei vigneti, alla voglia di rinascere e abbandonare il pianto. Un libro, quello di Chiara Angeli che ha effetti terapeutici e che attraverso la storia di una giovane donna, promette al suo pubblico una storia di rinascita collettiva.</p><p>"Il Calice di Chiara" è il racconto di un viaggio emotivo che ha come personaggio principale una ragazza che vede tutte le sue certezze crollare all’improvviso, fino a perdere la sua stabilità e la sicurezza in sé stessa. E Bernardo, un personaggio che Chiara, la protagonista, per caso o per destino, incontra al mare. Chiara con lui trova l’amore che poi però si converte in dolore. Una storia terapeutica, una storia di rinascita e di rivincita. Una storia in cui ci si perde per ritrovarsi. L’amore è così, richiede coraggio, richiede fiducia e Chiara alla fine ha scelto la cura per se stessa. La destinazione finale di questo viaggio è uno stato d’animo. Abbiamo tutti bisogno di stabilità emozionale e di pace interiore. Alla fine è quello che conta.</p><p>Chiara Angeli, è un’insegnante mugellana. “Il calice di Chiara” è la sua opera prima. Ad oggi si dedica anche alla sua azienda vinicola.</p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-5050819209750929672023-12-20T16:04:00.004+01:002023-12-20T16:07:55.252+01:00“Il fiore di Farahnaz” il nuovo libro di Yaprak Oz<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh29-IIIGvyPQoMymaLAY3ZpgNm-qyPrAAgFxbZG_2FuB5nohKun9m4dPimyFgIjzP6Wc3g4l6ebF3wZ9tyliE6Rzx68viF7qmjIlrstuuZjeUFEiAaClFMyL0VocmgxPdCokb6vNVskV8V0KOFMj6CAQMwLRCn64ZV5FK-Ui3ribiTln894AuRM_Kn2wIm/s486/download%20(8).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="486" data-original-width="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh29-IIIGvyPQoMymaLAY3ZpgNm-qyPrAAgFxbZG_2FuB5nohKun9m4dPimyFgIjzP6Wc3g4l6ebF3wZ9tyliE6Rzx68viF7qmjIlrstuuZjeUFEiAaClFMyL0VocmgxPdCokb6vNVskV8V0KOFMj6CAQMwLRCn64ZV5FK-Ui3ribiTln894AuRM_Kn2wIm/s16000/download%20(8).jpg" /></a></div><p></p><p>“Il fiore di Farahnaz” è il nuovo libro di Yaprak Oz, edito da Edizioni le Assassine nella collana “Oltreconfine” e tradotto da Nicola Verderame. Il libro è stato premiato nel 2019 come miglior giallo turco dell’anno.</p><p>“Diciamo di sì, ma mia cara Betty non è proprio quella di Figen, bensì una copia. Quella originale la indossava quando è morta. In suo ricordo ho cercato di rifarla, perché per me ha un significato particolare. Mi sono sforzata di riprodurla in maniera esatta, solo che quella di Figen era di stoffa a spina di pesce grigia, questa è di tweed grigio perché non ho trovato un tessuto identico.” Mi tolsi la mantella e la sistemai con cura su una sedia. Poi guardai con un sorriso Ziya, Selçuk, Zafer, Betty e Gül, che non sembravano aver capito come mai avessi cucito una mantella identica a quella di Figen e gliela stessi mostrando “. “Ora vi racconterò una storia che riguarda la nostra amica. Vi chiedo di ascoltarmi molto attentamente. Sono certa che alla fine potrete far sentire almeno un po’ di serenità alla povera anima di Figen, che ha detto addio alla vita in una maniera orribile. Sono convinta che dobbiamo farlo in quanto suoi amici, le persone più vicine a lei. Allora cominciamo.”</p><p>Siamo negli anni Settanta e la Turchia è scossa da profonde difficoltà economiche e sociali, tuttavia a Kilic, zona residenziale, dove vivono ingegneri e medici in servizio nel complesso minerario adiacente alla città di Zonguldak sulla costa del Mar Nero, la vita scorre tranquilla e spensierata, tra serate al cinema, partite a canasta, balli e cene. La piccola comunità di funzionari è infatti molto unita e i rapporti di vicinato sono improntati alla massima solidarietà fino a quando la moglie del direttore degli impianti minerari non viene trovata morta. L’omicidio della giovane donna viene attribuito al pazzo del paese, tuttavia Yildiz, moglie di uno degli ingegneri, divoratrice di gialli e sarta per passione, non si accontenta di questa soluzione di comodo. Da acuta osservatrice, accumula indizi che la portano a conclusioni ben diverse. Ma la protagonista del romanzo avvince anche per il suo modo di essere: grazie a lei hanno voce tutte le donne del quartiere; ognuna di loro racconta i propri sentimenti ed emozioni: l’angoscia di un figlio che non arriva, la gioia di uno che sta arrivando, la tristezza di una madre che accompagna sua figlia non vedente nel verde dei boschi, fino alla rabbia di una donna che si è sempre sentita non voluta. “Voci di donne” diverse, che nel profondo si ricollegano a una voglia incessante di essere buone madri, ma anche di essere ancora figlie. Un giallo appassionante, capace non solo di raccontare il vero volto del male, ma di indagarne da vicino le profonde motivazioni di chi sceglie di macchiarsi di sangue per giungere alle vette più alte. Un testo premiato nel 2019, come miglior romanzo giallo dell’anno, in grado di offrire una fotografia precisa di una cittadina turca prima del colpo di Stato del 1980.</p><p>YAPRAK ÖZ è nata nel 1973. Ha frequentato il Collegio TED di Zonguldak Koleji e la facoltà di Cultura e Letteratura Americana presso l’Università di Istanbul. Ha pubblicato poesie, racconti e saggi su numerose riviste e antologie in Turchia e all’estero. Le sue poesie sono state tradotte in numerose lingue, tra cui inglese, greco e svedese. Fa parte dell’Unione degli Scrittori di Poliziesco di Turchia e del PEN International. Ha pubblicato cinque raccolte di poesia e otto romanzi, quattro dei quali hanno per protagonista Yıldız Alatan.</p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4090944492552645705.post-4486833868671614492023-12-19T16:11:00.004+01:002023-12-19T16:11:38.205+01:00Aepi: legge di Bilancio 2024, incontro chiave alla Camera dei Deputati per discutere il futuro delle imprese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidVKAA11z85y-64vWXjyS3OahqZRCEPwQdU_XJ43yZkqD4oPsz0xIxTauT8FnvCDVxvwl1CQMJR3hUy0cZX-pGBW7oNbPR5GC_iMuHq5vcgyCZTBqxqb_sk6UjTSc_h0ggsEOhBO9Zs6Y0_1rtI-MMEL_wPepbZdnxFvFlTNnnPDSd5STqE1MoucHizCUg/s1080/Aepi%20-%20legge%20di%20bilancio%202024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidVKAA11z85y-64vWXjyS3OahqZRCEPwQdU_XJ43yZkqD4oPsz0xIxTauT8FnvCDVxvwl1CQMJR3hUy0cZX-pGBW7oNbPR5GC_iMuHq5vcgyCZTBqxqb_sk6UjTSc_h0ggsEOhBO9Zs6Y0_1rtI-MMEL_wPepbZdnxFvFlTNnnPDSd5STqE1MoucHizCUg/s16000/Aepi%20-%20legge%20di%20bilancio%202024.jpg" /></a></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p>A Roma, si è tenuto un importante meeting organizzato da AEPI in collaborazione con affaritaliani.it e Informazioni Parlamentari, un incontro che ha lasciato la sua impronta con un intenso dibattito che ha visto un confronto tra gli esponenti politici di vari partiti e i professionisti.</p><p>Il meeting: "Legge di Bilancio 2024: il Futuro di Imprese e Professionisti, Tra Paure e Speranze", si è tenuto presso la Sala Giacomo Matteotti della Camera dei Deputati di Palazzo Theodoli-Bianchelli, a Roma, e ha rappresentato un momento chiave per dibattere sul destino economico del Paese. Con l'approvazione della Legge di Bilancio 2024, il Governo si appresta a tracciare le linee guida che indirizzeranno la politica economica che possano favorire una crescita sostenibile. </p><p>L’obiettivo del convegno è stato quello di partire dalla manovra e comprendere la Legge di Bilancio, per mezzo di un confronto costruttivo e fattivo, attraverso il dibattito e le opinioni degli ospiti presenti.</p><p>Marco Scotti di affaritaliani.it ha aperto il dibattito</p><p>La moderazione del meeting è stata affidata al Condirettore di affaritaliani.it Marco Scotti, una tavola rotonda cui hanno preso parte Celestino Bottoni, Vicepresidente Coordinatore Aepi Professioni, Federica Daga, Senior Advisor InfoParlamento, Sandro Franchi, Responsabile Sicurezza sul Lavoro, Alessandro Peron, Responsabile Logistica e Trasporti e Patrizia Gabellone, Vicepresidente per il Lavoro e Welfare. A seguire, il dibattito è proseguito con gli interventi dell’On. Simona Bonafè, del Sen. Carlo Calenda, del Sen. Maurizio Gasparri e del Sen. Stefano Patuanelli.</p><p>I principali temi trattati ed emersi sono stati: “la centralizzazione delle decisioni politiche, come richiamato all’attenzione da Simona Bonafè, le preoccupazioni sull'aumento del cuneo fiscale e i tagli alla spesa sociale e sanitaria. Il Senatore Calenda ha posto l’accento sulla chiusura del Superbonus e sottolineato l'importanza di investire maggiormente in scuola, sanità e sicurezza. A destare preoccupazione, secondo Calenda, anche l’impiego delle risorse del PNRR”.</p><p>“Le conclusioni sono state affidate a Mino Dinoi, Presidente Confederazione Aepi, che assieme al Condirettore Marco Scotti ha raccontato l’obiettivo della nuova partnership tra affaritaliani.it, Aepi e Info Parlamento. La partnership ambisce a creare laboratori di informazione e nuove sinergie, con il fine di offrire un servizio che dia voce anche a coloro che non sono in grado di farsi ascoltare, come piccole e microimprese e liberi professionisti. Fondamentale, ha specificato Dinoi, è che al centro venga messo sempre il bene comune del Sistema Paese”.</p><p>Le dichiarazioni post evento delle figure apicali di AEPI e del Condirettore Scotti</p><p>Celestino Bottoni, Vicepresidente Coordinatore Aepi Professioni ha dichiarato: “Ringraziamo perché, finalmente, molte nostre istanze hanno trovato un riscontro oggettivo. Allo stesso tempo confidiamo che anche le altre proposte possano trovare un recepimento nei prossimi provvedimenti, riservandoci un primo giudizio sull’azione politico/economica dopo l’approvazione della Legge di bilancio. </p><p>•<span style="white-space: pre;"> </span>Il PNRR prosegue la sua strada con le varie riforme: giustizia, fisco, giustizia, pubblica amministrazione, semplificazione amministrativa.</p><p>•<span style="white-space: pre;"> </span>Finalmente è stata varata una “pacificazione fiscale”, rottamazione quater, che ha dato modo a molti contribuenti di poter aderire visto il lungo periodo di rateazione. </p><p>•<span style="white-space: pre;"> </span>La riforma fiscale è stata avviata e si attende di conoscerne i relativi contenuti. </p><p>Allo stesso tempo, sentite le imprese e i professionisti di AEPI, si attende una vera semplificazione e razionalizzazione dei tanti adempimenti amministrativi. Anche per ridurre i relativi costi che gravano sul contribuente, in attesa che diminuisca anche la pressione fiscale per tutti i contribuenti e non solo per i redditi medio bassi, con una diminuzione del cuneo fiscale anche per le imprese. Il calendario fiscale lascia qualche perplessità, ove le relative istruzioni non arrivassero con 2 mesi di anticipo così come per la scadenza anticipata per lo stesso periodo. I professionisti di AEPI, di cui alla Legge n. 4/13, richiedono pari dignità con le altre professioni; anche con riferimento alla sospensione degli adempimenti in caso di malattia e al potenziamento dell’ISCRO. Allo stesso tempo si plaude per l’equiparazione, su base UE, alle PMI per i prossimi incentivi. Bene anche “l’equo compenso” dove AEPI chiede che vengano prese anche in considerazione le tariffe già oggetto di pubblicazione dal MEF ai fini ISA”.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdTtWjCRr0wlwzJV8ikkIYot_2tEqPzNJcY6FrgQv2mROiBDosWaLoDVWVl1rtZyNGTwM-Ay7n2GPFel4WrQ1s6rzw7V9_en1L-wMAWy0foU-kbRhTjdSfVhhznoErFLJ5NecuJJ9Tm0fnVoRfxS_B7uJvBHo9WsmcT4xaYMpjZO05Oxq2iDjnZUtbA8Mz/s1080/Mauro%20Gasparri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="810" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdTtWjCRr0wlwzJV8ikkIYot_2tEqPzNJcY6FrgQv2mROiBDosWaLoDVWVl1rtZyNGTwM-Ay7n2GPFel4WrQ1s6rzw7V9_en1L-wMAWy0foU-kbRhTjdSfVhhznoErFLJ5NecuJJ9Tm0fnVoRfxS_B7uJvBHo9WsmcT4xaYMpjZO05Oxq2iDjnZUtbA8Mz/s16000/Mauro%20Gasparri.jpg" /></a></div><br /><p>Patrizia Gabellone, Vicepresidente per il Lavoro e Welfare alla fine del meeting ha detto: “le MPMI e le professioni fotografano il nanismo del tessuto imprenditoriale italiano. C’è grande preoccupazione di perdere significative aree di mercato, attività e professioni. L’IA generativa accelererà nel breve periodo la rapida obsolescenza delle competenze e delle professioni. La velocità di cambiamento delle MPMI e delle attività professionali, quindi la loro competitività, dipenderà prevalentemente dalla cultura aziendale strategica per trasformare efficacemente l’innovazione in valore, assicurandosi le competenze necessarie anche per veicolare la scelta delle tecnologie più adatte al proprio contesto ed al proprio business. Emerge la necessità di avviare azioni per la tenuta del sistema MPMI e professioni, onde evitare una severa perdita. Nuovi percorsi formativi che accompagnino le piccole imprese e professioni verso la consapevolezza e lo sviluppo delle competenze digitali e di utilizzo strategico dell’IA, nonché di quelle soft skills cruciali che le tecnologie non possono realmente sostituire: pensiero laterale, problem setting, creatività, empatia, etica, leadership, capacità relazionale e comunicativa. Una misura di politica attiva da supportare con un orientamento più attento e mirato dei fondi FSE, nazionali e regionali”.</p><p>Infine Marco Scotti ha affermato:</p><p>“Come Affaritaliani ci stiamo occupando sempre di più della grande economia, ma anche di temi che riguardano le piccole e medie aziende e i professionisti. Conoscere un mondo come quello di Aepi, diventando progressivamente partner attraverso un accordo che ci vedrà legati anche nel 2024, ci permette di raccontare un tessuto produttivo molto importante per la nostra economia, e al tempo stesso avere un punto di vista prestigioso e autorevole”</p><p>E il Presidente di AEPI Mino Dinoi ha chiuso dicendo:</p><p>“Da questo percorso nasce l’opportunità di dare voce alle piccole imprese e ai professionisti in un contesto nazionale e istituzionale dove spesso vengono emarginati. L’obiettivo è spiegare le difficoltà e le proposte di un comparto: quello delle microimprese, che rappresentano il 70% del mondo produttivo del nostro Paese. Vogliamo raccontare le loro storie: questa partnership diventa fondamentale per offrire un servizio alla collettività”</p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Redazionehttp://www.blogger.com/profile/13013027861380542530noreply@blogger.com