di Redazione. Lara Stone in topless vestita da cameriera. Solo due bicchieri di vino, portati sul vassoio, coprono il suo generoso décolleté nudo. Lo leggi e pensi subito a un servizio sexy. Lo vedi e pensi alla "storia del cinema". Negli scatti di Tyrone LeBon, che vedono protagonista la modella tedesca nel servizio fotografico di copertina di i-D Magazine, non c'è erotismo né exploitation del corpo femminile. È in realtà l'inquietudine del nudo. La grana grossa della pellicola fotografica e il colore slavato denunciano chiare influenze cinematografiche d'antan. Si va da Il fascino discreto della borghesia di Buñuel (nello scatto che vede la Stone come cameriera) al capolavoro di Jeunet, Delicatessen, il tutto unito da un certo disincanto crudele pasoliniano. La copertina è invece un apparente tributo al punk fotografico di Terry Richardson.