di Marco Masciopinto - E' l'icona per eccellenza della televisione italiana. Oggi Raffaella Carrà compie 70 anni, portati fino ad ora, con eleganza e disinvoltura. Lei è la prima e unica showgirl che ha vissuto il mondo dello spettacolo a 360 gradi, Bolognese, la 'Raffa Nazionale' ha cominciato come attrice alla fine degli anni '50, diretta da Monicelli ne I Compagni e collega di Frank Sinatra ne Il colonnello Von Ryan. Con il suo caschetto biondo ha segnato un'intero secolo della tv, stabile nei salotti degli italiani, oggetto di scandalo e bellezza, colei che faceva concorrenza alle dive americane, perché la Carrà è stata termometro dei cambiamenti fin da quando l'Italia strizzava l'occhio alle mode americane. Basta ricordare come nel 1970, a fianco di Corrado in Canzonissima, ha dato scandalo per un ombelico scoperto nella sigla Ma che musica maestro!, e pensare che fuori dallo schermo nel resto del mondo ci si preoccupava di ben altro. Da lì la Carrà fece tendenza e diede inizio ad una moda imitata e adorata da tutti. In quel periodo sarà oggetto di critiche e per faccende private diventate di dominio pubblico. Insomma quello che per una ha chiuso un'epoca per l'altra è diventato trampolino di lancio per diventare la showgirl per antonomasia, l'unica premiata anche a livello europeo come presentatrice, l'unica star della tv italiana che ha vissuto al massimo la sua carriera, oltrepassando tutto e tutti. Di certo non possiamo dimenticare il famoso 'Tuca Tuca', che l'ha portata ad essere omaggiata da Tiziano Ferro e a collaborare con Bob Sinclaire, ai 49 album che l'hanno portata a fare il giro del mondo diventando eroina in tutto il Sud Europa e soprattutto icona gay. La Raffa resterà sempre il personaggio più transgender della nostra nazione, capace di essere amata da tutti, anche nella sua ultima sfida come coach del talent The Voice, dove ha saputo farsi apprezzare, portando il programma ad un tasso alto di qualità e divertimento. Dove c'e Raffaella Carrà c'e il sole!