"L'industria italiana del tessile-moda: confermata una chiusura d'anno in area positiva, con un aumento di fatturato del 2,4% sul 2016 a quota 54,1 miliardi di euro (+0,6 punti percentuali rispetto alle stime di una crescita del +1,8% diffuse lo scorso giugno)" si legge in una nota diffusa a Milano in occasione dell'assemblea annuale di SMI, la federazione del tessile moda aderente a Confidustria "Il settore prevede per il primo semestre 2018 una prosecuzione del trend favorevole, su ritmi simili a quelli realizzati nel 2017. In particolare, il fatturato totale è atteso in crescita del +2,6% rispetto al primo semestre 2017. La stima è di Sistema Moda Italia e LIUC (Libera Università Carlo Cattaneo di Castellanza), che indicano in particolare un incremento del +2,2% per il tessile e del +3% per l'abbigliamento moda. Per quel che riguarda l'export, è prevista una crescita del 3,1% nel periodo tra gennaio e giugno 2018, mentre l'import del Tessile-moda dovrebbe aumentare del 2,4%, con un saldo commerciale del 4,8%. Infine, sul fronte del numero delle aziende attive e su quello occupazionale, il settore Tessile-moda sembra aver trovato un nuovo equilibrio sul piano strutturale a seguito dei significativi processi di downsizing conseguenti le crisi del 2005 e del 2009. Le aziende sono stimate sostanzialmente stabili, mentre gli addetti dovrebbero mantenersi in recupero, con una variazione pari al +0,2%".