martedì 23 febbraio 2021

Sarai, la giovane promessa della musica italiana pubblica il nuovo singolo ''Ci hai perso tu"

MILANO - Con la sua voce potente, ricca di colori e sfumature Soul, la talentuosa cantautrice Sarai torna a far battere i cuori degli ascoltatori a ritmo della sua musica: “Ci hai perso tu” (The Bluestone Records/Believe Digital) è il suo singolo di debutto solista, disponibile in tutti i digital stores.

Il brano, scritto dalla stessa artista durante la sua permanenza nella vivacissima Repubblica Dominicana, è il primo in lingua italiana ed è il frutto di una delusione d’amore, una delusione che, invece di trasformarsi in una ballad malinconica e strappalacrime, fa centro con un ritmo incalzante, che trasforma la rabbia in grinta e la frustrazione in carburante per ricominciare a vivere.

«”Ci hai perso tu” – dichiara Sarai - è una canzone che ho scritto durante l’anno che ho vissuto nella Repubblica Domincana. Racconta una relazione finita, che faticavo ad accettare come tale. Scriverla mi ha aiutato ad "aprire gli occhi", a metabolizzare tante cose che il mio cuore non mandava giù e spero possa fare lo stesso con le persone che l’ascolteranno, portando in loro la serenità di cui si ha bisogno per andare avanti, per proseguire nel meraviglioso cammino della vita».

Ad accompagnare il brano, il videoclip ufficiale, diretto da Elena Tittarelli che riconduce, attraverso una serie di splendide immagini, al significato del testo, invitando l'ascoltatore ad immergersi in un contesto audiovisivo che ha come obiettivo finale la trasformazione, una metamorfosi liberatoria che può avvenire soltanto incanalando le esperienze negative in un oceano di vita, speranza ed energia.

Giovane, bella, determinata e con una vocalità che rapisce sin dal primo ascolto, Sarai è una giovane leonessa della musica del Belpaese, che dopo l’esperienza in qualità di frontwoman e seconda chitarra nella band punk-rock Four Vibes ed un anno vissuto nella Repubblica Dominicana, torna con questo suo primo progetto solista, nonché primo in lingua italiana, che mette in luce non soltanto le sue capacità da autrice, ma anche quell’urgenza espressiva e quel desiderio di trasformare le negatività della vita in punti di forza, tipici delle grandi artiste.