E' disponibile in digitale “L'Alligatore”, il nuovo EP, e “Bugie per asini”, l'album d'esordio di Bimbo.
“L'Alligatore” è un ep contenente tre brani pieni di speranza verso l'umanità in cui la si incoraggia a spezzare le “catene del male” attraverso l'autoironia, intesa come ricerca interiore, fino a sfiorare il misticismo. I brani hanno un suono che spazia dall'elettronica a ritmi afro per sottolineare il fascino primordiale che si prova trovandosi davanti un alligatore, come in un misto di paura e meraviglia.
Spiega l'artista a proposito dell'EP: “L'alligatore è un contenitore di tre brani il quale minimo comune denominatore è la speranza di incoraggiare gli uomini a spezzare una volta per tutte la catena del male, attraverso la pratica dell'autoironia intesa come ricerca interiore fino sfiorare il misticismo. I brani vestono un abito sonoro volutamente asettico come l'elettronica e terreno come le sonorità afro per sottolineare quanto sia ampio lo spazio che ospita questa emozione. L'alligatore nasconde in se un fascino primordiale che gli permette di impormi le regole del suo gioco,lasciandomi incantato e convinto di non essere io la sua vittima“.
Il video del brano “Niente da dire”, singolo estratto dall'ep, ritrae il volto di un ragazzo e di una ragazza in primo piano, entrambi in due luoghi anonimi. I due protagonisti svolgono in modo didascalico i compiti giornalieri che la canzone descrive (farsi la barba,scattarsi dei selfie ecc). Questo è l'inizio di una relazione morbosa e coinvolgente tra di loro nata attraverso i social network. Il racconto inaspettatamente si conclude svelando il luogo reale dove si trovano i due protagonisti, all'interno di un carcere a sottolineare l'alienazione che porta all'incapacità di relazionarci.
Bimbo, nome d'arte di Simone Soldani, nasce a Livorno nel 1976, è stato al 56° Festival di Cannes con la colonna sonora di “B.B. e il cormorano” (2003) dopo aver calcato per anni i palchi dei centri sociali. Bimbo è cresciuto in un gruppo punk-hardcore, i Negative Pole, ma è nato solitario in una cameretta ed ora è un progetto aperto al contributo di musicisti dal background più disparato (vedi la costante e immancabile collaborazione di Valerio Fantozzi, ex Snaporaz). Il suo percorso lo porta ad avere uno stile, quasi di conflitto, tra due generi: il Pop e il cantautorato.
Bimbo, con un orecchio formatosi sulla musica indipendente anglofona, ha dato vita alle melodie delle sue canzoni riscoprendo le sonorità di quell’Italia a cavallo tra un sogno e un incubo. Il risultato è “Bugie per asini”, il disco d’esordio del 2010, arrivato dopo più di tre anni di concerti in giro per l’Italia. I suoi testi si muovono tra intimismo e (auto)ironia, introspezione e provocazione, con un’attitudine politicamente scorretta in cui il cuore gioca il suo ruolo fondamentale.