Com’è nata la tua passione per i motori?
Sono cresciuta in mezzo ai motori per via dell'azienda di trasporti di famiglia. Fin da piccola frequentavo il paddock delle quattro ruote perché mio papà faceva gare in salita. Poi, per puro caso, ho conosciuto il Campionato Italiano Velocità: me ne sono innamorata sin dal primo istante e da lì è partito tutto.
Cosa racconta il nuovo singolo?
“Testacoda” racconta i miei pensieri ed il mio modo di vivere. É un invito ai giovani a non mollare mai ed a non ascoltare le critiche non costruttive! Bisogna sempre essere se stessi, senza cambiare per piacere a qualcuno.
Qual è stato il primo disco che hai ascoltato da bambina?
Ho un ricordo ancora molto nitido e forte di quando, insieme a mamma, andavo all'asilo (che non mi piaceva per niente) ed ascoltavamo con lei gli album di Anastacia perché era l'unico modo per non farmi piangere.
Che rapporto hai con i social?
Ho un rapporto molto stretto. Mi piace far vedere la mia vita a 360 gradi. Ovviamente tengo anche molte cose private per me. Mi piace far vedere la me solare e pazza e non mi vergogno assolutamente di farmi vedere anche struccata alle 5 del mattino.
Come reagisci alle critiche negative?
Sinceramente se non sono delle critiche costruttive, non do loro molto peso. L'importante è lasciare il segno ed incuriosire in qualche modo.
Adesso cosa ti aspetti?
Spero che Testacoda diventi un grande successo, spero possa essere il mio trampolino di lancio e che la gente possa apprezzare la mia sincerità.