La famiglia di Lorenzo è una famiglia tipicamente italiana: padre, madre, sorella tredicenne e lui, Lorenzo, diciannovenne fresco di maturità. Ha tutto ciò che un ragazzo della sua età possa desiderare: voti ottimi, ammissione all’università, bellezza, intelligenza. Ha proprio tutto. A parte la libertà.
Nella macchina che lo porta in vacanza con la sua famiglia, l’ennesima vacanza obbligata di cui non ha deciso nulla, in un posto che odia, Lorenzo sente montare la rabbia per una vita che sembra non appartenergli affatto e che gli scivola tra le dita un minuto alla volta. Ogni cosa è stata, fino a quel momento, stabilita da altri.
In sosta all’autogrill, Lorenzo guarda le macchine che scorrono in basso, sotto la struttura a ponte sospesa sull’autostrada, in cerca di una soluzione. Quando esce dal bagno, su quella struttura a ponte prende la direzione opposta, scappa e dall’altro lato dell’autogrill pensa a un modo per sparire. In un attimo è dentro un motoscafo issato su un camion, con il cuore a mille e lo zaino con i suoi pochi averi stretto al petto. Il camion parte, Lorenzo si allontana dalla sua vita di prima.
Qui parte la sua avventura a Riccione, dove subito di trasforma in Cris, ragazzo senza fissa dimora con un’enorme voglia di scoprire la vita, con i nuovi amici Lori e Pepe, con un nuovo lavoro in un night, con una nuova pelle e nuovi desideri, che passano per il corpo, il sesso e l’amore. Che vita è quella che ci hanno disegnato addosso e che succede quando decidiamo noi di prendere la matita e disegnare nuove strade? Un romanzo divertente e diretto, dove la libertà è la tappa ultima di un viaggio dentro sé stessi.
Classe 1975, Manuela Salvi è scrittrice per ragazzi e traduttrice. Ha pubblicato 25 libri con i più grandi editori italiani (tra cui Nei panni di Zaf, In vacanza senza i miei, Cosa c’è più importante di uno scooter?). E’ stata tradotta in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Nel 2012 ha fondato l’ICWA, l’associazione italiana degli scrittori per bambini e ragazzi. Nel 2017 il suo romanzo Girl Detached è stato tra le nomination per le Carnegie Medal, il più alto riconoscimento inglese del settore. Ha un dottorato in letteratura per ragazzi e scrittura creativa conseguito alla Roehampton University di Londra nel 2020. L’argomento centrale del suo lavoro è la diversità e la censura, sociale e editoriale, che ne scaturisce.