MILANO - S'intitola “Mentiras” (Delma Jag Records) ed è il nuovo singolo della talentuosa cantautrice Valentina Rizzi. Il brano, che a pochi giorni dall’uscita ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica, segna il ritorno di una delle voci più belle, intense e ricche di colori del nuovo panorama musicale italiano.
Autrice, interprete, insegnante di canto e corista per artisti del calibro di Mondo Marcio, Valentina, dopo la pubblicazione del suo primo EP “Ferro E Magnete”, torna sulle scene con un brano travolgente, frizzante e liberatorio: “Mentiras”, infatti, racconta una relazione illusoria che fonda le proprie radici su inganni e false promesse, quel tipo di relazione, come si suol dire, “morta sul nascere”, ma, al tempo stesso, evidenzia un forte desiderio di rivalsa, uno sfogo che, come dichiara la stessa artista «ho voluto mettere in musica con un sound leggero, perché la vita va e deve andare avanti, nonostante le delusioni e le batoste che possiamo ricevere: dobbiamo rialzarci, fare un lungo respiro e tornare a ballare!» Ecco cosa ci ha raccontato.
Quando hai deciso di intraprendere il cammino nel mondo della musica?
La mia non è stata una decisione, canto da che ho ricordi, è una passione innata, quasi un bisogno. Ho sempre saputo qual’era la mia strada e ho fatto di tutto per seguirla.
Cosa racconta il tuo ultimo singolo?
Il mio ultimo singolo, “Mentiras”, parla di una piccola delusione d’amore, ma con tanta voglia di rialzarsi e ballare senza sprecare un solo attimo in più.
Come ti definiresti?
A livello professionale, perseverante e paziente... Nella vita di tutti i giorni, invece, sono abbastanza imprevedibile (ride)
Che bambina era Valentina?
Valentina era una bambina pienotta e sognatrice, di base solare, ma sovrastata da complessi, paranoie, insicurezze e troppo spesso soggetta a bullismo. L'unica certezza era la musica.
Qual è il tuo stile?
Non ho uno stile ben preciso, mi piace cambiare mood a seconda di come mi sento o del tempo. Un giorno sono hippy, a volte più rock, un altro giorno casual, qualche sera elegante ed altre volte sportiva.
Cosa pensi del body shaming?
Credo che il body shaming sia grande sintomo di ignoranza e maleducazione. Purtroppo viviamo in un mondo pieno di pregiudizio e giudizi, troppe persone sono convinte di poter mancare di rispetto a chi credono sia "inferiore" a loro, ma confido nell'evoluzione e noto con felicità che pian piano ci si sta liberando sempre di più da questi canoni imposti.
Stai lavorando ad altri nuovi singoli?
Assolutamente si! Purtroppo la situazione attuale ha rallentato le cose, ma ho nel cassetto tanta altra nuova musica che non vedo l'ora di farvi ascoltare.